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Tim, cabine telefoniche addio. L'Ad Labriola: "Costavano 50 milioni euro"

Via libera dell'Agcom alla dismissione delle 'mitiche' cabine telefoniche. Un pezzo di storia e di cultura del nostro Paese che ci saluta per sempre

Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 23 maggio 2023 20:18:12

C'è ancora chi utilizza nel 2023 le cabine telefoniche?

È una domanda che deve essersi posto anche l'amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola che aveva denunciato come la mancata dismissione delle cabine telefoniche costasse alla 'sua' azienda circa 50 milioni di euro l'anno.

Ora, invece, le cabine potrebbero sparire dalla strada.

A dirlo è l‘Agcom che toglie il vincolo alle società di telefonia italiane, in primis quella che le ha sempre gestite, di "continuare a garantire la disponibilità e l'accessibilità economica, nell'ambito degli obblighi del servizio universale, del servizio di telefonia pubblica stradale". L'autorità dà il via libera alla dimissione (anche di quelle nei rifugi di montagna) purché prima venga accertata la copertura telefonica.

È un pezzo di storia che se ne va, del nostro passato e della nostra cultura: le cabine telefoniche passate dai gettoni telefonici, all'uso delle monete, fino a quello delle tessere telefoniche.

E, di certo, i boomer un pò di nostalgia la sentiranno, non certo le giovani generazioni 'nate' già con lo smartphone.

Secondo il giornale Economy: "Nonostante la lunga e progressiva dismissione oggi in Italia sono rimaste sul territorio nazionale 35.994 postazioni di telefonia pubblica, delle quali 16.073 stradali, a cui si aggiungono 1.801 postazioni ubicate in luoghi di interesse sociale come, ospedali, carceri, caserme.

Le postazioni di telefonia pubblica presenti nei rifugi di montagna sono 470; dal 2019 al 2021 il numero di chiamate annuo per postazione si è ridotto del 57% circa passando da 277 chiamate a 118 chiamate".

 

Fonte foto: Commons Wikimedia

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