Musica, Cinema e TeatroRoma, omaggio a Franco Battiato con il docufilm: "La Voce del Padrone"

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Roma, omaggio a Franco Battiato con il docufilm: "La Voce del Padrone"

Al cinema Barberini serata dedicata al grande cantautore siciliano. Morgan: "Battiato era il coraggio delle idee"

Inserito da (Redazione Nazionale), lunedì 21 novembre 2022 22:31:44

E' l'evento nell'evento: al cinema Barberini di Roma la presentazione del docufilm 'La Voce del Padrone' - diretto da Marco Spagnoli - è un omaggio al grande cantautore siciliano Franco Battiato.

La voce del padrone, documentario di Marco Spagnoli, in arrivo con un'uscita evento per una settimana in sala con 200 copie dal 28 novembre al 4 dicembre con Altre Storie con Rs Productions.

Un viaggio, con approdo finale a Milo, il borgo sull'Etna dove Battiato ha vissuto fino alla sua morte nel 2021.

Un racconto che ha al centro uno dei suoi album simbolo, La voce del padrone (1981), che gli porta il primo grande successo popolare, con oltre un milione di copie vendute.

Uno sguardo che si allarga negli altri 'mondi' del cantautore siciliano: dalle sue passioni per la pittura e il cinema alla sua infinita curiosità per la vita e la cultura, dal rapporto con il successo a quello con gli amici e la quotidianità.

"Il documentario è nato per raccontare i 40 anni de La voce del padrone - spiega Spagnoli -. sarebbe stato troppo complesso fare un film che riuscisse a raccontarlo tout court. Il film pian piano però si è evoluto, è diventato un viaggio, da Milano a Milo, passando per Roma".

E' Morgan - il cantante che era stato vicino alla nomina in un dipartimento ad hoc per la musica come ventilato da Vittorio Sgarbi sfumata per la scelta del governo Meloni caduta su Beatrice Venezi - a prendere la parola:

"Battiato aveva il coraggio di fare cose diverse: quando avevo un dubbio, mi consigliava sempre la cosa più forte, più audace, non necessariamente la cosa più facile.

Battiato era il coraggio delle idee, da uomo e da artista"

Poi il cantautore ha proseguito:

"In Italia le idee si frenano, non si mettono in pratica, sono tutti impauriti e il risultato finale è il piattume".

Inevitabile tornare su quella idea accarezzata di poter avere un ruolo all'interno del ministero della cultura:

"Nessuna mancata nomina: la mia collaborazione con il ministero della Cultura è per dare, io non chiedo niente e non ho mai chiesto di essere nominato, al di là del sensazionalismo che si è voluto creare sulla stampa. La nomina di Beatrice Venezi è perfetta, è giustissima".

Poi sulla "divisione della musica" Morgan è tranchant:

"Bellissima la musica colta, la musica classica è fondamentale, ma proprio Franco Battiato è stato un modello per l'abbattimento di ogni barriera musicale fra classica e leggera, creando combinazioni ed equilibri perfetti.

Battiato, ricorda ancora Morgan, "mostrava una passione inalterata, una freschezza giovanile, un entusiasmo pazzesco.

Era un'esplosione di creatività: faceva cose stravaganti, non legate alle mode, in modo libero e basandosi solo sui suoi gusti, non conformi. In tal senso, era letteralmente un autentico anticonformista, come uomo e come artista. E' il più grande musicista che abbiamo avuto in Italia, perché era un uomo che aveva il coraggio della libertà, era un uomo e un artista di idee, quelle di cui oggi in Italia si ha paura".

Quanto manca Battiato e quante ne mancano di persone come Battiato.

 

Fonte foto: Flickr e Commons Wikimedia

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