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Israele attacca segretario generale Onu, Guterres. Sanchez: "Urge soluzione diplomatica"

Ieri al Palazzo di Vetro le parole di Guterres erano state fortemente criticate da Gerusalemme, nonostante il tentativo di chiarimento odierno da parte dello stesso segretario generale Onu

Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 25 ottobre 2023 20:22:48

Polemiche furibonde dopo le parole del segretario generale Onu, Antonio Guterres durante il Consiglio di sicurezza dell'Onu di ieri dove aveva dichiarato provocando le ire immediate di Israele:

"È importante riconoscere che gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla. Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione.

Le sofferenze del popolo palestinese comunque non possono giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas, ma anche che quegli stessi attacchi non possono giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese".

Guterres ha quindi deplorato le "chiare violazioni del diritto umanitario internazionale" che si stanno consumando nella Striscia e insistito con la richiesta di "un cessate il fuoco umanitario", che Israele ha più volte rispedito al mittente.

Il ministro degli Esteri Eli Cohen, presente a New York, ha rifiutato di incontrarlo, mentre l'ambasciatore israeliano Gilad Erdan ne ha invocato le dimissioni immediate.

Il primo a reagire è stato il rappresentante israeliano:

"Un segretario generale dell'Onu che mostra comprensione per la campagna di sterminio di massa di bambini, donne e anziani non è adatto a guidare l'Onu. Lo invito a dimettersi immediatamente".
"Non c'è alcun senso - ha denunciato Erdan - nel parlare con coloro che mostrano compassione per le più terribili atrocità commesse contro i cittadini di Israele e il popolo ebraico.
Semplicemente, non ci sono parole".

Cohen su X ha rincarato la dose: "Non incontrerò il segretario generale dell'Onu. Dopo il 7 ottobre non c'è spazio per un approccio equidistante. Hamas deve essere cancellato dal mondo".

Lo scontro tra Nazioni Unite e Israele era in un certo senso atteso visto che i dissensi sono palesi: a cominciare dagli aiuti umanitari a Gaza. Israele ha più volte espresso il timore che questi arrivino ad Hamas invece che alla popolazione civile.

Il capo dell'Onu si è poi opposto più volte ai raid dell'aviazione sia nel nord sia nel sud della Striscia, mentre Israele ha continuato a martellare Gaza aumentando sempre più l'intensità degli attacchi "contro le strutture militari di Hamas e i suoi capi".

Benyamin Netanyahu che oggi ha ricevuto a Tel Aviv il presidente francese Emmanuel Macron, con quest'ultimo che ha lanciato la proposta di una coalizione anti Hamas sulla base di quella che ha combattuto l'Isis.

Dopo le polemiche per le dichiarazioni del segretario generale Onu, Antonio Guterres, è l'ambasciatore israeliano a tornare 24 ore dopo sul caso:

"Il segretario generale dell'Onu ancora una volta distorce e stravolge la realtà. Ieri - ha aggiunto - ha detto chiaramente che il massacro e la follia omicida di Hamas 'non sono avvenuti nel vuoto'". Quindi per lui "Israele è colpevole delle azioni di Hamas" e Guterres ha mostrato "comprensione e giustificazione per il massacro. Un segretario che non capisce che l'assassinio di innocenti non può avere alcuna giustificazione, e nessun 'contesto', non può essere - ha concluso - segretario generale".

Ma è lo stesso segretario generale Onu, Antonio Guterres a dirsi:

"Sono scioccato da come le mie affermazioni di ieri sono state interpretate da alcuni, come se io stessi giustificando il terrore di Hamas. Questo è falso. Era l'opposto.

Il dolore del popolo palestinese non può giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas", ha ribadito il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres sottolineando che "è necessario mettere le cose in chiaro, soprattutto per rispetto delle vittime e delle loro famiglie.

Il dolore del popolo palestinese non può giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas", ha ribadito il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres sottolineando che "è necessario mettere le cose in chiaro, soprattutto per rispetto delle vittime e delle loro famiglie".

Ma a sostegno di Guterres arriva la dichiarazioni del premier iberico Pedro Sànchez:

"Voglio esprimere tutto il mio affetto e tutto il supporto del governo spagnolo e, senza alcun dubbio, anche della maggioranza della società spagnola, al segretario generale dell'Onu, il portoghese Antonio Guterres: ciò che sta facendo è alzare la voce di una ampia maggioranza delle società del mondo, che vogliono una pausa umanitaria, aiuti umanitari, che finisca questo disastro umanitario e la morte indiscriminata di persone che stanno soffrendo", ha detto poi in riferimento alla situazione in Medio Oriente. Tale situazione, ha aggiunto, "ha la sua origine chiara nell'attentato di Hamas in suolo israeliano", e per porvi freno è necessario "un cessate il fuoco" e cercare "una via diplomatica".

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