Ultimo aggiornamento 2 giorni fa S. Gregorio Magno papa

Date rapide

Oggi: 3 settembre

Ieri: 2 settembre

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Booble News Costiera Amalfitana

Il giornale dalla Costa d'Amalfi

Booble News - Il giornale dalla Costa d'Amalfi Direttore responsabile: Manuela Nastri

Hotel Casa Angelina Praiano, il lusso discreto tra arte, lifestyle e paesaggi mozzafiatoPasticceria Pansa, la dolcezza in piazza ad AmalfiCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, Qualità

Tu sei qui: AttualitàIl bruco mangia plastica che potrebbe salvare il nostro ecosistema.

Frai Form Ravello del dottor Franco Lanzieri. Centro medico estetico, epilazione laser, efficace e indolorePasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Maurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPorti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoSupermercati Netto Maiori, Pagina ufficiale offerte Facebook

Hotel Covo dei Saraceni Positano, Albergo 5 Stelle in Costiera Amalfitana, affacciato sul meraviglioso fronte mare della città verticale

Attualità

Il bruco mangia plastica che potrebbe salvare il nostro ecosistema.

Inserito da (admin), mercoledì 26 aprile 2017 01:06:09

A darne notizia è ANSA.it secondo cui un bruco riesce a mangiare e degradare il polietilene, una delle plastiche più utilizzate e diffuse anche nelle buste della spesa. Comunemente usato dai pescatori come esca, questo bruco non è altro che la larva della tarma della cera (Galleria mellonella), un parassita degli alveari, oggi promosso a titolo di mangia-plastica dalla rivista Current Biology (in una ricerca coordinata dall'università britannica di Cambridge e condotta in collaborazione con l'Istituto spagnolo di Biomedicina e Biotecnologia della Cantabria, CSIC) La scoperta è avvenuta grazie a un'osservazione della biologa e apicultrice Federica Bertocchini, ricercatrice CSIC. Mentre stava rimuovendo i parassiti dalle sue arnie, riposti temporaneamente in una busta di plastica, si è accorta che in poco tempo la busta si è riempita di buchi. La studiosa ha immediatamente contattato Paolo Bombelli e Christopher Howe, del dipartimento di Biochimica dell'università di Cambridge, programmando con loro un esperimento. I ricercatori sperano di sintetizzare l'enzima alla base della rapida decomposizione della plastica. "Questa scoperta - ha dichiarato Bombelli - potrebbe essere uno strumento importante per liberare acque e suoli dalla grandissima quantità di buste di plastica finora accumulata".

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Booble News!

Scegli il tuo contributo con

rank: 10593107