Tu sei qui: AttualitàCrisi Credit Suisse, interviene banca centrale svizzera con 50 miliardi
Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 16 marzo 2023 21:43:01
di Norman di Lieto
'Too big to fail' è stato un vecchio adagio con cui si pensava - erroneamente -
che un'azienda di grandi dimensioni non potesse (mai) fallire, ma Lehman Brothers e i mutui subprime hanno dimostrato nel 2008 quanto questa 'profezia' fosse decisamente errata.
Credit Suisse, l'istituto bancario svizzero, ieri ha vissuto una giornata terribile iniziata con il no all'ipotesi di una nuova iniezione di capitale, da parte del presidente della Banca Nazionale Saudita, Ammar Al Khudairy, che ha innescato così l'ondata di vendite scatenando il panico e costringendo a correre in auto la banca centrale svizzera per rimettere sui binari Credit Suisse.
L'istituto, che mercoledì - come detto - è stato l'epicentro di un nuovo terremoto sui mercati finanziari già colpiti dal fallimento dell'americana Svb, ha ottenuto dalla Swiss Central Bank (Snb) un prestito fino a 50 miliardi di franchi svizzeri, pari 50,6 miliardi di euro. E ha avviato, al contempo, il riacquisto di 3 miliardi di propri bond, approfittando del calo che hanno registrato sui mercati per ridurre la spesa per interessi.
La Bce, attraverso il suo vicepresidente Luis De Guindos, ha fatto sapere che l'esposizione delle banche europee verso Credit Suisse è "limitata e non c'è concentrazione" e che l'Eurotower ha gli strumenti per fornire liquidità "nel caso servissero". L'allerta resta comunque alta. Il consiglio federale svizzero, l'organo esecutivo del governo, ha convocato una riunione straordinaria per fare il punto sulla situazione.
Intanto non tutti i risparmiatori 'big' della banca hanno abbandonato ('la nave') Credit Suisse:
"Abbiamo i nostri soldi nella banca, non li abbiamo ritirati: non c'è motivo di ritirare il denaro".
Ad affermarlo è il presidente della direzione di Swatch Nick Hayek che scende apertamente in campo a favore diCredit Suissedurante la conferenza stampa annuale di bilancio a Bienne (Be).
"Non figuriamo fra quelle persone che credono a tutto ciò che viene scritto sui giornali e che, come gli analisti di borsa, corrono istericamente dietro a qualche notizia e vanno in iperventilazione", ha sottolineato. "Noi guardiamo i fatti e poi decidiamo", ha aggiunto.
Fonte foto: Foto diCsaba NagydaPixabay e Foto diGerd AltmanndaPixabay e
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