PoliticaSilvio Berlusconi inizia chemioterapia. Colloqui con Meloni e Salvini
Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 6 aprile 2023 21:43:45
di Norman di Lieto
Silvio Berlusconi soffre da tempo di una leucemia cronica ed è ricoverato in terapia intensiva all'ospedale San Raffaele di Milano per curare un'infezione polmonare conseguenza di un forte indebolimento generale provocato da una leucemia.
Ma è vigile e sembra rispondere alle terapia, tanto da poter avere il modo di sentire i vertici del suo partito e salutare telefonicamente Giorgia Meloni e Matteo Salvini.
A fare chiarezza, dopo ore di apprensione, sulle condizioni del presidente di Forza Italia, ricoverato nell'ospedale milanese, è il bollettino medico diffuso nel pomeriggio dai medici che lo hanno in cura: il suo personale e primario della terapia intensiva Alberto Zangrillo, e il primario di ematologia Fabio Ciceri.
I problemi fisici del cavaliere sono dunque la conseguenza della leucemia mielomonocitica cronica che non sta evolvendo in acuta e per cui il leader di Forza Italia è in terapia "con un trattamento specialistico citoriduttivo - spiegano dal San Raffaele - mirato a limitare gli effetti negativi dell'iperleucocitosi patologica e il ripristino delle condizioni cliniche preesistenti".
Sono sempre ore di preoccupazione, come dimostra la presenza della sua famiglia, con i figli e il fratello che sono passati più volte a trovarlo nel corso della giornata, ma anche di speranza.
Il leader di Forza Italia è vigile e lo dimostrano le telefonate avvenute in mattinata con i vertici del suo partito, a cominciare dal coordinatore nazionale del partito Antonio Tajani, poi il capogruppo alla Camera Paolo Barelli, e il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri .
La premier Giorgia Meloni lo ha chiamato per fargli gi auguri di pronta guarigione, mentre è stato Berlusconi a chiamare il vicepremier Matteo Salvini che nel frattempo lo ha difeso dagli attacchi che arrivano dai social: "mi domando che tipo di tarati mentali portino a scrivere sui social - ha commentato il segretario della Lega - le cose più improbabili, imbarazzanti, cattive e disdicevoli. Ma poi c'è gente che vive col veleno dentro, io li compatisco, a me non fanno rabbia a me fanno pena quelli che non riescono a fermarsi neanche fuori da un letto di ospedale augurando il peggio".
Fonte foto: Commons Wikimedia