PoliticaScuola, ministro Valditara: "Un piano per il Sud"

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Scuola, ministro Valditara: "Un piano per il Sud"

Secondo il titolare dell'Istruzione si tratta del più importante piano mai fatto per rilanciare la scuola nel Mezzogiorno: 256 milioni per potenziare l'offerta formativa in 2 mila scuole

Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 17 settembre 2023 12:26:28

Rilanciare la scuola nel Mezzogiorno: è questo il piano predisposto e voluto fortemente dal governo Meloni e, secondo il ministro Valditara, si tratta del più importante mai fatto per rilanciare la scuola nel Mezzogiorno.

Lo stanziamento è di 256 milioni per potenziare l'offerta formativa in 2 mila scuole anche attraverso invio di un maggior numero di docenti, con una formazione specifica per lavorare in contesti più difficili, allungando il tempo scuola con il potenziamento disciplinare, sport e teatro e altre attività, investendo su mense e palestre, puntando anche sulla didattica laboratoriale.

Questo è quanto emerge oggi nell'intervista rilasciata oggi da Valditara al quotidiano La Repubblica:

"A questo si aggiungono i 25 milioni del decreto Caivano e un miliardo in più di fondi Pon per rafforzare l'Agenda Sud - ricorda - ed estendere alcuni interventi alle scuole delle periferie di città del Centro Nord con problematiche analoghe.

Dal 2024 con il Piano estate - annuncia - puntiamo a dare un'opportunità in più a famiglie di lavoratori e a studenti che durante le vacanze perdono un punto di riferimento. Le scuole saranno aperte: non si farà lezione ma ripasso, sport, lingue, musica".

In merito alla 'scuola dei supplenti' Valditara precisa:

"Abbiamo fatto passi avanti: le assunzioni sui posti autorizzati dal Mef sono il 79,9% contro il 47,3% dell'anno scorso, le supplenze sull'organico di diritto il 10,9% contro il 15%", prosegue. E riguardo alla riforma della condotta che domani arriverà in Cdm: "Torna a fare media nelle secondarie di primo grado e incide sui crediti per la maturità - ribadisce il ministro - . Non solo: con il 6 si viene rimandati a settembre per un esame di riparazione sui temi della cittadinanza e della Costituzione".

Intanto come ogni anno, crescono le polemiche per la mancanza di insegnanti, soprattutto quelli di sostegno, scrive una madre di uno studente con disabilità:

"Mio figlio è senza insegnante di sostegno e quello su cui abbiamo chiesto la continuità non è stato confermato sul posto. Tutti precari, ogni anno, e mio figlio ogni anno ne cambia uno".

La scuola è un'istituzione fondamentale e deve tornare ad essere un luogo che permetta a tutti, cosi come sancisce la Costituzione, di formarsi.

Tutti, nessun escluso.

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