Tu sei qui: PoliticaScontro Renzi - Calenda, addio partito unico
Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 11 aprile 2023 21:36:53
di Norman di Lieto
Doveva esserci un Congresso e doveva sancire il partito unico il che avrebbe significato la fusione tra Italia Viva di Renzi ed Azione di Calenda.
Già durante le politiche e la relativa campagna elettorale dove il ruolo di portavoce era sempre stato recitato da Calenda, Matteo Renzi sembrava essersi messo un pò in disparte e come colpo di scena di poco tempo fa c'è stato l'annuncio della sua nomina a direttore responsabile del quotidiano: "Il riformista".
Sul fatto che le acque fossero agitate era chiaro ormai a tutti da giorni.
Secondo i rumors in arrivo da Azione, un alto dirigente rimprovera a Renzi di "inaccettabili tatticismi perché non vuole prendere l'impegno a sciogliere Italia Viva e a finanziare il nuovo soggetto e le campagne elettorali".
Dall'altra parte, fonti di Italia Viva parlano di un'offensiva "inspiegabile". "Azione si è forse sciolta?", si fa notare.
Tra i due leader è ormai scontro frontale, mentre molti parlamentari preoccupati provano a placare gli animi.
C'è anche un rimpallo delle responsabilità: dalla riunione che Carlo Calenda convoca da remoto nel pomeriggio, la linea è tracciata:non si va avanti senza un impegno formale della sponda opposta.
Ma Renzi non ci sta e ai suoi dice: "Se Calenda ha cambiato idea, lo dica. Secondo me è un errore politico ma chi vuol far saltare il partito unico si assumerà la responsabilità".
Tensioni e strappi, che tutti i parlamentari, da entrambe le parti vorrebbero evitare. "Così si va verso la parcellizzazione dell'atomo": una prospettiva che terrorizza.
Intanto, in area centrista, il presidente di Noi con l'Italia Maurizio Lupi rilancia "un nuovo Pdl 4.0 a trazione moderata".
E in mancanza di "superman", ipotizza "un volto giovane, che costringa tutti noi a fare un passo indietro".
Fonte foto: Flickr.com e Commons Wikimedia
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