Tu sei qui: PoliticaRiforma fisco, Leo: "Certezza e semplicità del sistema tributario"
Inserito da (Redazione Nazionale), lunedì 23 ottobre 2023 20:30:27
Un rapporto quello tra cittadino e contribuente troppo spesso tormentato e suggellato - sovente - da troppa burocrazia e numerosi adempimenti a volte ricchi anche di 'bizantinismi' incomprensibili.
Lo aveva già detto Ruffini, numero 1 dell'Agenzia delle Entrate che occorreva anche semplificare il sistema tributario, ancor prima che si insediasse lo scorso anno l'esecutivo in carica, guidato da Giorgia Meloni.
Si punta - in maniera decisa - a dichiarazioni dei redditi più semplici da compilare e con un nuovo calendario per l'invio, Statuto dei contribuenti equiparato alla Costituzione e un Garante che tutelerà i cittadini di fronte all'amministrazione fiscale.
Sono alcune delle novità contenute nei due nuovi decreti legislativi che il governo ha varato con l'obiettivo di rendere sempre più disteso il rapporto tra fisco e contribuente, tanto che uno dei provvedimenti vieta all'Agenzia delle entrate di inviare comunicazioni durante le ferie estive e quelle natalizie.
Il governo prosegue dritto puntando a ridisegnare
"iI rapporto tra fisco, cittadini e imprese mediante un riequilibrio delle relazioni con l'amministrazione finanziaria. Si va verso un rapporto paritario che tiene conto sia delle esigenze di tutela del contribuente sia delle esigenze del contrasto all'evasione fiscale", fanno sapere fonti di Palazzo Chigi.
La svolta arriverà direttamente sulle informazioni a disposizione dell'Agenzia delle entrate, che dal 2024 saranno proposte al contribuente in una apposita area riservata del sito dell'Agenzia e potranno essere direttamente confermate o modificate mediante un percorso guidato e con un linguaggio semplificato. In sostanza non servirà più consultare le istruzioni per la compilazione della dichiarazione.
Cambia anche il calendario degli adempimenti fiscali: l'anno prossimo le dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche e delle società dovranno essere inviate entro il 30 settembre e non più entro il 30 novembre.
Mentre, a partire del 2025, si anticipa ancora e quelle telematiche si potranno inviare a partire dal 1° aprile e sempre entro il 30 settembre dell'anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta.
I sostituti di imposta e gli intermediari potranno presentare la dichiarazione tra il 1° aprile e il 31 ottobre di ciascun anno.
Per allentare ancora di più la pressione sul fisco, c'è poi un periodo, ad agosto e a dicembre, in cui i contribuenti saranno lasciati tranquilli e non avranno adempimenti:
"Tutto nella logica della certezza e della semplicità del sistema tributario", ha detto il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, che ha firmato i due provvedimenti.
Sulle sanzioni, ha spiegato, si interverrà "in tempi molto rapidi", ma per ora c'è solo un riferimento al "principio di proporzionalità" che dovranno rispettare.
Lo Statuto del contribuente invece si rafforza dal punto di vista legislativo: le sue disposizioni "si conformano alle norme della Costituzione rilevanti in materia tributaria, ai principi dell'ordinamento dell'Unione Europea e alla Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo".
Nasce poi il Garante nazionale del contribuente, scelto dal ministro dell'Economia con un mandato di quattro anni rinnovabile una sola volta.
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