PoliticaPnrr, emergenza asili nido. Rinaldi: "Per ogni euro investito ne tornano 13"

pnrr, asilo, economista, fondi, rinaldi, donne, occupazione

Pnrr, emergenza asili nido. Rinaldi: "Per ogni euro investito ne tornano 13"

L'economista Azzurra Rinaldi - direttrice della School of Gender Economics all'Università di Roma Unitelma Sapienza - spiega: "Una donna su tre si licenzia dopo i figli"

Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 28 maggio 2023 21:16:18

di Norman di Lieto

Di Pnrr, di asili nido, di denatalità, di donne e di conciliazione di tempi di vita e di lavoro.

Tutti temi che si intrecciano e che sembrano non riuscire a 'sciogliersi' o quantomeno a fare in modo che la politica trovi il famoso bandolo della matassa.

Quante volte abbiamo sentito le coppie con figli lamentarsi della difficoltà di trovare asili e dei costi altissimi da sostenere, ora il Pnrr aveva messo in cantiere la costruzione di nuovi asili nido per aiutare ed incentivare occupazione femminile di qualità e miglior conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Il tema è assai importante: pensiamo che per ogni euro investito in servizi per l'infanzia torna allo Stato 13 volte, ecco perché:

"Costruire asili nido non è un tema per mamme ma è fondamentale per il Prodotto interno lordo, per la natalità e anche contro la violenza economica che subiscono molte donne dipendenti dai propri partner", afferma l'economista Azzurra Rinaldi, direttrice della School of Gender Economics all'Università di Roma Unitelma Sapienza.

Il Pnrr prevede 4,6 miliardi per i servizi per l'infanzia, per la costruzione o il rimodernamento di oltre 2mila nidi materne.

Il rischio, avvertono da tempo associazioni come Save the Children e società civile, è di perdere i fondi anche perché i Comuni, soprattutto nelle aree interne, hanno difficoltà con i bandi.

"Uno degli equivoci in cui siamo impantanati - spiega l'economista - è che si vedono gli asili nido come servizi per le mamme o per i bimbi. Questo è miope. Il 75% delle attività di cura è sulle spalle delle donne; ed è un problema di sistema che riguarda anche chi figli non ne ha. Il nostro paese - sottolinea l'economista - è affaticato perché la forza lavoro femminile non riesce a stare sul mercato del lavoro e 1 donna su 3 si licenzia dopo i figli. Invece, quando ci sono gli asili nido, le donne possono produrre reddito che si trasforma in Pil e poi in servizi per tutti".

Gli obiettivi Ue di Barcellona, sui servizi per l'infanzia, prevedevano già almeno 1 posto garantito ogni 3 bambini in un nido. Tra l'altro nidi e materne sono un "diritto della persona": nello spirito della Costituzione, contribuiscono a livellare le disparità sociali.

C'è anche un altro tema. I fondi Pnrr non riguardano il personale che dovrà lavorarvi. "Quindi se il Comune non ha i fondi, l'asilo non si fa", conclude l'economista.

Il tema è anche legato anche alla violenza contro le donne, in un Paese dove 1 donna su 3 non è titolare di un conto personale ed è spesso vittima di violenza economica. Nidi e materne servono anche all'indipendenza della donna, soprattutto nelle aree interne.

 

Fonte foto: Foto diCarole LRdaPixabay e Foto diEvgeni TcherkasskidaPixabay

Galleria Fotografica