Tu sei qui: PoliticaG7 a Hiroshima, Meloni saluta e rientra prima in Italia: "La mia coscienza mi impone di tornare"
Inserito da (Redazione Nazionale), sabato 20 maggio 2023 20:30:35
"Sto tornando in Italia per occuparmi di questo. So cosa abbiamo fatto, so cosa abbiamo in cantiere, ma ho bisogno di parlare con tutte le persone coinvolte" così il premier Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Hiroshima, risponde a una domanda sui prossimi interventi del governo sull'alluvione in Emilia Romagna.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha lasciato così in anticipo il G7, dove è ancora in corso il summit.
L'aereo di Stato con a bordo la premier farà uno scalo tecnico in Kazakistan e ripartirà per arrivare in Italia attorno all'ora di pranzo, atterrando probabilmente in Emilia-Romagna. Tra le tappe nei luoghi dell'alluvione la premier sarà, come annunciato dal sindaco, anche a Forli, ma il programma potrebbe subire variazioni in base alle condizioni meteo.
In agenda durante il G7 a farla da 'padrone' è stato - ancora una volta - Volodymyr Zelensky: appena atterrato, il presidente ucraino ha sfoderato un ottimismo prossimo all'euforia, in scia ai risultati centrati nel serrato tour diplomatico delle ultime settimane.
"Giappone. G7. Importanti incontri con partner e amici dell'Ucraina. Sicurezza e cooperazione rafforzata per la nostra vittoria. Oggi la pace diventerà più vicina", ha scritto il leader di Kiev su Telegram.
E le sue ragioni hanno trovato fondamento nelle nuove sanzioni decise dai Sette Grandi e nel via libera all'addestramento dei piloti strappato al presidente Usa Joe Biden anche sui jet di quarta generazione, come gli F-16. Una svolta che ha provocato la minacciosa reazione di Mosca: "Si va incontro a rischi colossali".
Zelensky ha ringraziato Macron per il sostegno finora accordato e sottolineato "la priorità di realizzare la formula di pace ucraina" con il coinvolgimento più possibile dei Paesi. Da questo punto di vista, era importante il faccia a faccia con il premier indiano Modi (così come quello con Lula), finora non troppo severo verso l'aggressione militare della Russia verso Kiev. Modi, in particolare, ha offerto il suo aiuto per porre fine alla guerra, dopo il Pontefice, il presidente del Brasile, i leader di un gruppo di Paesi africani capitanati dal Sudafrica e la Cina. "Io e l'India faremo tutto il possibile per la soluzione della guerra", ha assicurato il premier, ringraziato da Zelensky per il sostegno dato alla tutela e al rispetto dell'integrità territoriale e della sovranità dell'Ucraina.
Il tema delle armi nucleari, su cui molto ha puntato la presidenza di turno nipponica di Kishida, ha annotato un importante sviluppo: Biden ha promesso di lottare per un mondo libero dall'atomica.
"Possano le storie di questo Museo ricordarci tutti i nostri obblighi per costruire un futuro di pace", ha scritto il presidente nel Libro d'Onore dopo la visita fatta venerdì con gli altri leader al Peace Memorial Museum di Hiroshima, dedicato alle vittime della prima bomba atomica sganciata nel 1945 dagli Stati Uniti. "Insieme - ha aggiunto - continuiamo a fare progressi verso il giorno in cui potremo finalmente e per sempre liberare il mondo dalle armi nucleari".
Fonte foto: pagina Facebook Giorgia Meloni
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