Tu sei qui: PoliticaEgitto, Crosetto: "Penso che avremo verità sul caso Regeni"
Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 24 gennaio 2023 20:11:48
di Norman di Lieto
La morte di Giulio Regeni è avvolta da un mistero fatto di depistaggi e muri di gomma che sin dalla data del suo assassinio - il 25 gennaio del 2016 - chiede giustizia.
Lo fanno da quel maledetto giorno di 7 anni fa i genitori di Giulio e le istituzioni che attraverso i vari governi che si sono succeduti hanno sempre provato a trovare un dialogo con il governo egiziano per scoprire chi furono i mandanti dell'assassinio dello studente universitario friulano giunto in Egitto per effettuare ricerche universitarie su temi legati al lavoro e che venne prima torturato e poi ucciso.
Forse Il Cairo si sarebbe finalmente convinto ad offrire una piena collaborazione per far luce sulla sua morte di Giulio Regeni: è lo stesso al-Sisi a garantire che il suo Paese "farà di tutto per eliminare gli ostacoli che ci sono e che rendono difficile il dialogo con l'Italia", riferisce il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando del suo incontro con il presidente egiziano lo scorso fine settimana, ma avverte: "Io ho ascoltato e vedremo se alle parole seguiranno i fatti".
A 'coltivare' ulteriore speranza è il ministro della Difesa, Guido Crosetto:
"Penso che avremo verità sul caso Regeni, penso ci sia la volontà da parte dell'Egitto di cooperare al 100% con l'Italia, perché c'è la necessità delle due nazioni di parlarsi e cooperare anche per la sicurezza e gli equilibri del Nord Africa. Hanno tutti interesse e volontà nel darci risposte chiare e serie nel tempo più veloce possibile".
Prosegue anche la mobilitazione della società civile, in occasione del settimo anniversario del rapimento del giovane friulano nelle prossime ore è prevista una serie di iniziative a Fiumicello, paese natale di Giulio, per ricordare la vicenda, e come ogni anno, si terrà la camminata, la Fiaccolata silenziosa e il minuto di raccoglimento.
L'università Ca' Foscari di Venezia intende invece commemorare il giovane studioso intitolandogli una panchina dipinta di giallo, il colore simbolicamente utilizzato nella campagna 'Verità per Giulio Regeni".
Una simile iniziativa si svolgerà anche nel Comune di Taranto, in collaborazione con Amnesty International.
Fonte foto: Commons Wikimedia
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