PoliticaCospito, appello artisti a Nordio per la revoca del 41 bis

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Cospito, appello artisti a Nordio per la revoca del 41 bis

L'anarchico abruzzese in sciopero della fame da 100 giorni è in regime di carcere duro, nell'appello sottoscritto tra gli altri da Valerio Mastandrea, Jasmine Trinca, Michele Riondino e Paolo Calabresi si chiede intervento Nordio per la revoca del 41 bis

Inserito da (Redazione Nazionale), lunedì 30 gennaio 2023 20:01:46

Un silenzio assordante ma che ora diventa sempre più inconcepibile: da una parte si 'tiene duro' per mantenere il regime del 41 bis a cui anche l'anarchico Alfredo Cospito è sottoposto e contro il quale, lo stesso detenuto è in sciopero della fame da 100 giorni con il suo difensore che ha chiesto la revoca del provvedimento del carcere duro per il suo assistito direttamente al ministro della Giustizia, Nordio.

Arriva oggi anche l'appello degli artisti a sostegno di Alfredo Cospito, a firmarlo artisti, attori e musicisti, fra cui Valerio Mastandrea, Jasmine Trinca, Michele Riondino, Paolo Calabresi, Ascanio Celestini, 99 Posse.
"Lo accusano di un attentato che però non ha causato né morti né feriti", si legge nell'appello e si afferma che "il 13 gennaio il difensore di Cospito ha rivolto una richiesta al ministro per revocargli il 41 bis, il ministro ha trenta giorni per decidere, nella sua inerzia e indifferenza i giorni scorrono inesorabilmente e Alfredo potrebbe morire da un momento all'altro.

La lotta di Alfredo ci chiama a ragionare sul senso di umanità e di utilità delle leggi del nostro paese, sull'evidente dismisura tra reato e pena. Per questo Alfredo Cospito è pronto a morire. Non si tratta solo di una vicenda personale o di buonismo, ma di affermare un principio. Per questo chiediamo al Ministro e alle istituzioni di intervenire prima che sia troppo tardi".

Poco fa, è arrivata la nota del Consiglio dei Ministri con le dichiarazioni del ministro della Giustizia, Carlo Nordio:

"Per la parte di propria competenza", il ministro della giustizia Carlo Nordio "ritiene di non revocare il regime di cui all'articolo 41 bis. Lo si legge nel comunicato del Cdm in cui il guardasigilli ha tenuto un'informativa. Nordio "ha precisato che, sentite tutte le istituzioni interessate, si è fatto carico delle condizioni di salute del detenuto, avendone disposto in data odierna il trasferimento, sempre in regime di 41 bis, nell'istituto di pena di Opera, che è munito degli adeguati presidi sanitari".

 

Fonte foto: Foto diIchigo121212daPixabay e ANSA

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