PoliticaCasal di Principe, la visita del presidente Mattarella: "Battere la mafia è possibile"

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Casal di Principe, la visita del presidente Mattarella: "Battere la mafia è possibile"

Nella giornata dedicata alle vittime della mafia, la visita di oggi di Sergio Mattarella in cui ha ricordato anche Don Diana: "Eroe moderno"

Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 21 marzo 2023 21:58:40

di Norman di Lieto

È nella giorno della celebrazione delle vittime di mafia che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - che perse proprio in un agguato di Cosa Nostra, il fratello Piersanti - a far visita a Casal di Principe, terra dei casalesi - una volta - per celebrarne il riscatto di oggi e ricordando un eroe moderno come Don Diana ucciso dalla camorra.

Ma in questa giornata simbolo per ricordare tutte le vittime cadute per mano delle mafie, il presidente della Repubblica cita Giovanni Falcone:

"Battere la mafia è possibile. Lo diceva Giovanni Falcone: la mafia non è affatto invincibile. E' un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine".

È arrivato con un messaggio di fiducia verso i cittadini di Casale, Sergio Mattarella dedicandolo soprattutto ai giovani nati in una terra nel passato sfregiata dalla camorra ed oggi simbolo di una rinascita che sembrava impensabile.

Impossibile per Mattarella non ricordare proprio qui, e in questa giornata, l'omicidio di don Diana, assassinato nel 1994 all'interno della sua chiesa di San Nicola di Bari.

"Don Peppino era un uomo coraggioso, un pastore esemplare, un figlio della sua terra, un eroe dei nostri tempi, che ha pagato il prezzo più alto, quello della propria vita, per aver denunciato il cancro della camorra e per aver invitato le coscienze alla ribellione".

Proprio l'omicidio di don Peppino Diana "è stato un detonatore di coraggio e di desiderio di riscatto. Ha prodotto un'ondata di sdegno, di partecipazione civile, una vera battaglia di promozione della legalità".

 

Poi una riflessione - ancora oggi attuale dopo l'ultimo arresto di Messina Denaro - sulla cosiddetta zona grigia, quella di chi osserva e tace, che troppo ancora permette agibilità ai mafiosi:

"La lotta alle mafie riguarda tutti, ciascuno di noi. Non si può restare indifferenti, non si può dire: non mi riguarda. O si respingono con nettezza i metodi mafiosi o, anche inconsapevolmente, si rischia di diventarne complici".

 

Fonte foto: Flickr.com

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