MotoriTesla Model 3 Dual motor AWD: la prova in Costiera Amalfitana /foto /video

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Tesla Model 3 Dual motor AWD: la prova in Costiera Amalfitana /foto /video

Scatto fulminante in un'automobile che non invita a correre ma che quando viene stressata regala emozioni incredibili

Inserito da (Admin), venerdì 10 settembre 2021 09:48:26

di Massimiliano D'Uva

Dimenticate il "fragor di mille decibel" di mazingana memoria a cui le auto supersportive ci hanno abituato. La Tesla Model 3 Dual Motor AWD è una berlina sportiva con quattro ruote motrici che regala accelerazioni degne di una supercar con un'autonomia di poco superiore ai 500km, perfetta in Costiera Amalfitana.

Alcuni dei suoi punti di forza possono però rappresentare anche un problema per chi si accinge a guidare per la prima volta un'auto elettrica nel nostro territorio, anche in termini di sicurezza.

L'automobile è stata consegnata a fine agosto e noi, grazie alla partnership con Il San Pietro di Positano, abbiamo avuto modo solo ieri di testarla lungo i tornanti e le sinuose curve della Divina..

La Tesla Model 3 è la più piccola e meno costosa fra le auto elettriche del costruttore californiano. Compatta, trasmette immediatamente una sensazione di pulizia delle linee che le donano un appeal sportivo: parola d'ordine semplicità. Un cofano corto, dove all'interno trova spazio una piccola valigia e l'eventuale gancio di traino, la fanno sembrare ancora più piccola, mentre il colore bianco mette in risalto le superfici scolpite e la linea pulita. L'unità da noi provata è in versione Dual Motor con trazione integrale, in grado di accelerare da zero a cento in poco più di 4 secondi e passare da 130 a 180 in un'attimo: difficile riuscire a viaggiare sotto i limiti consentiti dalla legge.

Dimenticate tutto ciò che è superfluo, salendo a bordo di quest'auto la prima sensazione che si prova, respirando il profumo della pelle e degli interni, è quella di grande ordine. Un touch screen con dimensioni generose su cui vengono proiettate tutte le informazioni utili.

Dopo una prima fase di studio dell'auto, prendere confidenza con la guida a un solo pedale è veramente un attimo, l'auto decelera, ricaricando parzialmente le batterie, appena si riduce leggermente la pressione sul pedale. In autostrada abbiamo apprezzato le doti dell'autopilot e la sua semplicità di utilizzo, un doppio colpo sulla leva del cambio verso il basso. Per una questione di sicurezza, bisogna lasciare almeno una mano sul volante, in modo tale che il software e i sensori percepiscano la nostra attenzione. La velocità massima impostata è quella al momento in cui si attiva il cruise control. E' altamente sconsigliato attivare l'autopilot su strade come la Costa d'Amalfi.

Nel traffico cittadino di Salerno quest'auto dà il meglio di sé. Lo stress è ridotto al minimo, così come la possibilità di incorrere in un banale incidente. Sensori a 360°, telecamere e sistemi di assistenza attiva e passiva rendono la guida rilassante, al punto che è quasi un piacere restare imbottigliati nel traffico.

Arrivare a Vietri sul mare è un attimo, e, da questo punto in poi fino a Positano, possiamo tranquillamente dichiarare che, ad oggi, la Tesla Model 3 Dual Motor è la migliore macchina mai lanciata tra le curve della Costiera.

Impossibile mettere in crisi il telaio e la stabilità di quest'auto, anche a velocità superiori a quelle consentite dal codice stradale la macchina non ha punti di debolezza. Nei pochi punti in cui è possibile sorpassare in sicurezza, l'auto aggredisce l'asfalto e rende la manovra di sorpasso istantanea (letteralmente). Continua a leggere dopo la fotografia

Baricentro basso, bassissimo. Peso leggermente fuori linea, rispetto ad una berlina sportiva di prezzo decisamente superiore, ma il cui trasferimento laterale del carico in curva quasi non si avverte, ben trattenuto da una dinamica eccezionale e dai generosi pneumatici da 20". Difficile uscire di curva in accelerazione senza trovarsi a sorridere per il colpo alla schiena che si riceve. Una nota di merito agli ingegneri di Tesla per le sospensioni che, anche in modalità sport, smorzano le asperità dell'asfalto, vero tallone d'Achille in Costa d'Amalfi.

All'inizio di questo articolo abbiamo parlato di pregi che potrebbero diventare dei difetti, ecco uno di questi è il prezzo. Acquistabile con meno di 60mila euro, il prezzo di un SUV o di una berlina premium mediamente accessoriati, la Model 3 offre prestazioni da supersportiva che potrebbero, nelle mani sbagliate, diventare un vero e proprio problema. Nelle mani di guidatori poco esperti, soprattutto giovani, la grande sicurezza che trasmette questa macchina può far cadere nella tentazione di provare trovare il suo limite e il raggiungerlo potrebbe essere un punto di non ritorno, per quanto è posizionato in alto. In contropartita, affrontare il percorso con un filo di "energia" non solo ci consente una maggiore percorrenza chilometrica, ma ci regala un'esperienza di guida unica e rilassante, in grado di farci arrivare a destinazione senza un minimo di stanchezza, senza rinunciare a qualche "accelerazione" in totale sicurezza.

Tra i veri difetti riscontrati su questa macchina, se di difetti si vuole parlare, c'è il portellone posteriore, la cui chiusura elettrica tramette una vibrazione poco piacevole per non parlare di piccoli difetti di assemblaggio, assolutamente non fastidiosi. Tra i punti di forza invece, oltre alla grande guidabilità, l'impianto audio e la connettività a bordo sono di livello superiore, inarrivabile in questo momento per qualità e semplicità.

Abbiamo preso in carico la macchina con circa 409km di autonomia (la batteria era a poco meno dell'80%) e, dopo aver percorso poco più di 100km l'abbiamo riconsegnata con un'autonomia residua di 290km.

Pensate come sarebbe più bella e vivibile la nostra costiera se più della metà delle auto circolanti fossero ibride o addirittura elettriche. Ora attendiamo che le amministrazioni comunali dei 13 comuni della Costa d'Amalfi si attivino per rendere le colonnine elettriche una realtà consolidata, anche perché senza sarà veramente difficile che il parco circolante inizi ad aggiornarsi in modo sensibile.

 

Foto: Massimiliano D'Uva

Credits: Il San Pietro di Positano

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