Tu sei qui: GourmetNapoli, Vomero: L’Archivio Storico riscopre la cucina borbonica
Inserito da (admin), giovedì 9 novembre 2017 07:26:16
Il premium bar di via Scarlatti 30 inaugura le nuove cucine con un menù che ricorda i fasti dei borboni.- Onde nasce il sapor delle vivande? "Chi sa l’indole, e la natura dell’uomo, con difficoltà, può definire onde nasce il sapor delle vivande. Tutto può accadere, e da tutto ciò può derivare, ma il più delle volte il sapor delle vivande nasce dalla facoltà naturale. Per intender questa, che io intendo verità, bisogna permettere che il corpo umano secondo sentimento e la struttura si avvicini a diverse sensazioni ed emozioni a capir che una vivanda sia eccellente per il suo gusto". "Il Cuoco Galante - Corrado ed. del 1793" L’Archivio Storico, locale di via Scarlatti (zona Vomero) che dal 2013 caratterizza le serate dei napoletani abbinando ad ottimi vini e cocktail iniziative culturali ed eventi di spessore, non è più soltanto un premium bar ma diventa a tutti gli effetti un ristorante: nelle sue nuove cucine vengono preparati piatti raffinati recuperati dai ricettari dell’epoca dei Borbone - scritti dai Monzù (così un tempo venivano definiti i grandi cuochi provenienti da Parigi per rendere gourmet la cucina popolare partenopea) - e che oggi vengono preparati – e reinterpretati - dallo chef Roberto Lepre coadiuvato da una brigata d’eccezione. Un esempio è la Parmigiana di melanzane, la cui prima testimonianza storica è contenuta nel "Cuoco Galante" (1773) di Vincenzo Corrado (cuoco al servizio delle più importanti famiglie aristocratiche della Napoli del ‘700) – che secondo il ricettario veniva preparata con le melanzane o le zucchine fritte nello strutto e poi condite con parmigiano e burro, e infine ripassate in forno – nelle cucine dell’Archivio si trasforma in "Melanzane alla parmigiana in vasocottura". Il Gattò, sformato di patate che fu introdotto nel Regno delle Due Sicilie grazie ai cuochi francesi chiamati nel Reame di Napoli dalla regina Maria Carolina in occasione delle proprie nozze (1768), diventa "Aria di patata al pepe sichuan, fonduta di Provolone del Monaco, croccante di salame e briciole di pane raffermo". I "uermiculi aglio e uoglie" (ovvero gli "spaghetti aglio e olio), la cui ricetta fu descritta nel trattato "Cucina Teorico Pratica" di Ippolito Cavalcanti (1837), appellati anche come "Vermicelli alla Borbonica" perché furono il piatto d’eccellenza per l’utilizzo della forchetta a quattro rebbi inventata dal ciambellano di Ferdinando IV di Borbone per raccogliere e gustare la pasta "aglio e uoglie", sono reinterpretati da Roberto Lepre come "Spaghetti aglio, olio e peperoncino, battuto di dentice al limone e clorofilla di prezzemolo a velo". Ancora, i Polipetti alla Luciana, un piatto di origini antichissime, così chiamato perché una volta i polpi erano pescati dai pescatori del Borgo Marinari di Santa Lucia e cucinati seguendo un procedimento molto particolare (ovvero venivano tagliati a pezzi grossolani e cotti lentamente nel loro liquido in una casseruola di terracotta, senza mai aggiungere acqua né aprire il coperchio), nel menù dell’Archivio si trasformano in "Moscardini alla Luciana, cracker croccante del suo nero su spuma di ceci di Cicerale". Tra le proposte del ristorante non potevano ovviamente mancare altri piatti cult della cucina napoletana, come la genovese, il sartù, il soffritto e tanti altri. Un viaggio nella storia della cucina napoletana in cui il babà è protagonista indiscusso: il dolce che – non tutti sanno – affonda le sue radici in Polonia (il "babka ponczowa" era un dessert a lievitazione naturale), poi importato in Francia dallo zar polacco Stanislao Lesczynski lì in esilio - fu reinterpretato dai pasticceri parigini ed oggi presentato ai "commensali" dell’Archivio Storico in una nuova versione - arricchita con crema alla vaniglia bourbon e amarena – che prende il nome di "Lazzarone" (così come veniva appellato il re Ferdinando IV). "L’Archivio Storico è un omaggio alla gloria della Napoli che fu – spiega Luca Iannuzzi, patron dell’Archivio Storico e Cavaliere di Merito del Sacro Militare ordine costantiniano di San Giorgio di Napoli -. Le cinque sale principali sono dedicate ai cinque Re delle Due Sicilie (Carlo, Ferdinando, Francesco I, Ferdinando II e Francesco II) e alle rispettive Regine. Ci sono immagini che rappresentano i momenti salienti della vita del Regno e una serie di ‘punti di vista’ (culturali, storici, antropologici e ora anche gastronomici) omessi dalla storiografia negli ultimi 150 anni". Hashtag ufficiali: #archivistorico #lazzarone Archivio Storico via Alessandro Scarlatti, 30 - Napoli www.archiviostorico.com FB: @archiviostoriconapoli IG: Archivio Storico Napoli
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Booble News!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10231107
In un angolo gourmet di Brescia, l'arte culinaria di Napoli incontra il basket americano in un'insolita ma affascinante collaborazione. Lo chef Ciro di Maio, originario di Frattamaggiore e titolare del ristorante San Ciro, ha invitato Mike Cobbins, giocatore della Germani Brescia, a partecipare alla...
Per la prima volta al Pizza Expo La Vegas, Sorì Italia sarà tra gli oltre 350 espositori attesi tra il 19 e il 21 marzo, in occasione della quarantesima edizione del più grande evento dell'industria della pizza al mondo. Presso lo stand 1571 del Las Vegas Convention Center, Sorì Italia, storica azienda...
Il contest Mille&UnBabà si tinge di rosa: la terza edizione del concorso voluto da Mulino Caputo vedrà in finale 6 concorrenti, provenienti da tutt'Italia e pronte a confrontarsi nella realizzazione di una versione contemporanea di quello che viene considerato il principe della pasticceria partenopea:...
Mondiali di calcio, quarti di finale di Messico 1986, Inghilterra-Argentina, era il 22 uscita. Maradona salta, è più basso di venti centimetri rispetto al portiere, ma tocca prima il pallone, e segna. Di mano. L'arbitro non se ne accorge. Maradona convince i compagni ad esultare con lui "sennò l'arbitro...
di Adriano Casolaro Mentre il Natale si avvicina, le tavole dei napoletani si preparano ad accogliere una vera e propria sinfonia di dolci tradizionali, testimoni di una cultura gastronomica ricca e profondamente radicata. Quest'anno, come ogni anno, non mancheranno le delizie che fanno parte del patrimonio...