Tu sei qui: CronacaStupro di gruppo Palermo, Garante privacy: "Non divulgare video, conseguenze anche penali"
Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 23 agosto 2023 20:54:30
Tutelare la dignità della vittima, tutelare la vittima, la ragazza di diciannove anni che ha subito la violenza a Palermo nella notte tra il 6 e il 7 luglio.
"La vittima dello stupro va tutelata, serve il massimo riserbo. E chi divulga informazioni di qualsiasi tipo che possano far risalire alla sua identità o condivide video va incontro alle sanzioni stabilite dal codice penale: l'art. 734 bis prevede dai tre ai sei mesi di carcere".
L'avviso del Garante della privacy finalmente arriva in carcere ci sono i sei ragazzi - uno è stato scarcerato e inviato in comunità - accusati di avere abusato della ragazza di 19 anni, poi abbandonata nel cantiere edile dove è avvenuta la violenza.
L'Autorità con due provvedimenti d'urgenza ha rivolto un avvertimento a Telegram e alla generalità degli utenti della piattaforma, affinché venga garantita la necessaria riservatezza della ragazza visto che diversi utenti avevano offerto soldi per ottenere il video.
Agli accusati, che si trovano nel carcere Pagliarelli a Palermo, sarebbero arrivate minacce dagli altri detenuti.
A lanciare l'allarme è la direzione del penitenziario, che chiede "l'immediato allontanamento per prevenire possibili azioni destabilizzanti per l'ordine e la sicurezza".
Perché "l'elevato clamore mediatico della vicenda ha determinato la piena conoscenza dei fatti anche alla restante popolazione detenuta, ragion per cui - scrive la direzione - sono invisi alla stessa inclusi i detenuti delle sezioni protette dove si trovano" i giovani.
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