CronacaL'isola di Medea: Pasolini e Callas, l'amore obliquo

L'isola di Medea: Pasolini e Callas, l'amore obliquo

Inserito da (admin), domenica 27 marzo 2022 14:38:27

NEL 2022 CHE CELEBRA IL CENTENARIO PASOLINIANO TORNA SUGLI SCHERMI, E IN DVD, IL FILM CHE RACCONTA IL SET DI "MEDEA" E L’INCONTRO SPECIALE FRA LA CANTANTE LIRICA PIU’ FAMOSA DEL MONDO, E IL REGISTA PIU’ ‘SCOMODO’ DEL SECOLO BREVE. GIOVEDI’ 31 MARZO LA PROIEZIONE A MONFALCONE GEOGRAFIE FESTIVAL, A BREVE ANCHE NEI LUOGHI IN CUI IL FILM FU GIRATO, GRADO E LAGUNA, NELL’AMBITO DEL PROGETTO PASOLINI100. È L’ARTISTA DAVIDE TOFFOLO A FIRMARE IL MANIFESTO DEL FILM, SCRITTO E DIRETTO DAL REGISTA SERGIO NAITZA CHE A GEOGRAFIE FESTIVAL CONVERSERA’ CON PIERO COLUSSI, NELL’EVENTO REALIZZATO CON CINEMAZERO.

Nelle sale italiane debuttava il 28 dicembre 1969 il film "Medea"di Pier Paolo Pasolini, girato fra la laguna di Grado e di Marano, Anzio e la Cappadocia. Su quel set si conobbero lo scrittore-regista più scomodo e provocatorio del momento e la cantante lirica più acclamata del mondo: Pier Paolo Pasolini e Maria Callas. Nel 2022 che segna il centenario pasoliniano riemerge, attraverso i ricordi e gli aneddoti degli amici più cari e di chi partecipò a quel set, il racconto di un amore obliquo: imprevedibile perché impossibile, eppure tangibile nell’interazione che per quasi due anni dalle riprese di "Medea" raccolse in un unico abbraccio Maria Callas e Pier Paolo Pasolini. Torna sugli schermi, ma anche in dvd su piattaforma Amazon, il film "L’isola di Medea", scritto e diretto da Sergio Naitza, prodotto da Lagunamovies e Karel con l’apporto della Friuli Venezia Giulia Film Commission e Fondazione Carigo, produttore associato Erich Jost, Il film intreccia le voci di Ninetto Davoli, che condivise con Pasolini momenti privati e artistici; di Nadia Stancioff, l’assistente personale di Maria Callas, del Premio Oscar Dante Ferretti, che proprio con "Medea" esordiva firmando la sua prima scenografia. dei costumisti Piero Tosi e Gabriella Pescucci, del direttore di produzione Fernando Franchi, testimone di quel set; dell’attore Giuseppe Gentile all’epoca campione olimpionico di salto triplo, dell’attrice Piera Degli Esposti che debuttò con "Medea" nel ruolo di ancella, della scrittrice Dacia Maraini -che insieme a Pasolini, Moravia e Callas fece due lunghi viaggi in Africa- dello storico del cinema Roberto Chiesi, direttore del Centro Studi-Archivio Pasolini presso la Cineteca di Bologna; della giornalista Alessandra Zigaina, che ha ripreso i racconti di famiglia intorno all’atmosfera del set e i ricordi del padre Giuseppe Zigaina, l’artista amico di Pier Paolo Pasolini. Giovedi’ 31 marzo, al Teatro Comunale di Monfalcone, è in programma la proiezione del film nell’ambito di Monfalcone GEOgrafie festival: l’evento, promosso da Fondazione Pordenonelegge in collaborazione con Cinemazero, sarà introdotto dalla conversazione fra il regista Sergio Naitza e Piero Colussi, già presidente del Centro Studi Pier Paolo Pasolini. E a breve il film sarà proiettato anche nei luoghi in cui il film fu girato, Grado e laguna, nell’ambito del progetto Pasolini10’0 del Collettivo Terzoteatro di Gorizia. È l’artista Davide Toffolo a firmare il manifesto del film, attraverso unimmagine iconica che raffigura Maria e Pier Paolo: due anime sensibili e molto fragili nel 1969, mentre prendevano il via le riprese di "Medea": seppero creare un rapporto artistico e umano profondo, delicato e speciale. "L’isola di Medea" usciva nel 2017 per celebrare i 40 anni dalla morte di Maria Callas con anteprima all’International Athens Film Festival e su Rai5, Premio Fellini al Tiburon Film Festival – California. Il documentario indaga su un momento particolare della vita della "divina" Callas: il film "Medea" fu la sua prima e unica prova d’attrice al cinema, un momento di riscatto contro l’umiliazione subita da Onassis e un mettersi alla prova poiché come cantante d’opera era ormai al tramonto, mentre l’incontro con Pasolini, uomo colto e sensibile, le diede nuova forza e linfa artistica. Da quel set nacque una tenera amicizia e, in Maria, una visione d’amore illusoria e irraggiungibile. Alcuni frammenti delle lettere e poesie che il regista e la cantante si scambiarono, letti da voci off, diventano immagine viva grazie alle illustrazioni di Toffolo, e segnano come capitoli il documentario, approfondendo i dettagli di un rapporto delicato e sincero. Particolari inediti illuminano nel film l’incontro Callas - Pasolini, insieme a ricordi del set dell’isola di Grado e della laguna: un luogo dove Pasolini ritrovava le sue radici friulane e dove amava ritirarsi per scrivere e pensare e nel quale soggiornò spesso anche la Callas. A far da corollario le voci delle comparse del film, reclutate nell’isola di Grado: un punto di vista popolare, ricco di piccole curiosità. "L’isola di Medea" è un film realizzato per la fotografia di Luca Melis e con il montaggio a cura di Davide Melis. Premio Fellini per la migliore regia al Tiburon Film Festival - California, "L’isola di Medea" è stato proiettato al 23* Athens international Film Festival nella Danaos Hall. I disegni animati dell’artista Davide Toffolo, illustratore notissimo oltre che rocker celebrato e le musiche di Marco Rocca scandiscono "L’isola di Medea", sul filo rosso dell’epistolario fra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini, intrecciato in seguito al loro incontro speciale sul set del film.

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