Tu sei qui: ChiesaCittà del Vaticano, il fratello di Emanuela Orlandi: "Andrebbero ascoltate tante persone"
Inserito da (Redazione Nazionale), sabato 14 gennaio 2023 18:46:10
Dopo la notizia della riapertura del caso Orlandi così come riportato anche dal nostro portale qualche giorno fa, si è tenuto oggi a Roma un sit-in in ricordo di Emanuela Orlandi, scomparsa il 22 giugno 1983 all'età di 15 anni. Proprio oggi, Emanuela, avrebbe compiuto 55 anni.
"Oggi è un altro compleanno: oggi Emanuela compie 55 anni. Per me lei non è morta e non mi rassegnerò finché non saranno trovati i resti. E' un dovere continuare a cercarla".
Lo dice alle agenzie di stampa Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, nel corso del sit-in a Roma in ricordo della sorella scomparsa.
"Secondo me la vicenda non si è conclusa nel 1983: non ci sono prove - aggiunge - ancora nessuno ci ha comunicato dell'apertura dell'inchiesta in Vaticano. Ieri abbiamo presentato un'istanza, speriamo arrivino presto risposte".
La manifestazione si è svolta a Largo Giovanni XXIII, a pochi passi da piazza San Pietro: diversi i cartelli esposti dai partecipanti alla manifestazione.
"Emanuela Orlandi: il Vaticano apre il caso. A quando i cassetti?", si legge su uno.
"Nessuno Stato né tantomeno la Chiesa possono giustificare la criminalità", scritto invece su un altro striscione.
Ad annunciare il ritrovo era stato proprio Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, con una locandina diffusa sui suoi social network.
Nell'immagine si vedono i volti di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco e dalla parte opposta la foto di Emanuela che suona il flauto. Sotto la frase: "Il silenzio li ha resi complici".
La piazza era gremita per il sit in per Emanuela Orlandi di cui proprio quest'anno ricorreranno i 40 anni dalla scomparsa. La settimana scorsa il Vaticano ha annunciato per la prima volta l'apertura di indagini sulla sparizione della ragazzina, cittadina vaticana.
"La volta buona? Speriamo", afferma il fratello Pietro Orlandi circondato da decine di supporters e gente comune venuta a sostenerlo. Tanti gli striscioni. "La verità rende liberi", tra gli altri.
Pietro Orlandi dichiara:
"Andrebbero ascoltate tante persone e anche Papa Francesco. Perché ci ha detto che Emanuela è morta? Dovrebbe spiegare le sue motivazioni, magari qualcuno gli ha detto così".
Intanto la legale della famiglia Orlandi, l'avvocatessa Laura Sgrò ha depositato in Vaticano una lista di nomi da ascoltare:
"Ascoltare, tra gli altri, padre Georg Ganswein, segretario di Benedetto XVI, il cardinale Tarcisio Bertone e il cardinale Giovanni Battista Re. La verità se la meritano tutti, la famiglia Orlandi, la mamma, Pietro, Natalina , i nipoti, si merita giustizia questo Paese. E la giustizia se la merita anche la Chiesa. Per la Chiesa la vita è sacra torniamo ad occuparci di questo.
Mi auguro che il santo padre abbia il coraggio della verità, la verità costa, Restituisca a questa famiglia tutte le informazioni che sa".
Lo speriamo tutti, lo merita Emanuela Orlandi che oggi avrebbe compiuto 55 anni.
Fonte foto: Foto diJari-Pekka PeltoniemidaPixabay e Pagina Facebook Pietro Orlandi
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