AttualitàBce, caro mutui non si arresta
Inserito da (Redazione Nazionale), sabato 5 agosto 2023 21:08:37
di Norman di Lieto
Numeri impressionanti, impazziti quasi come la maionese, quelli che riguardano il caro mutui che ha visto negli ultimi 2 anni un aumento della rata del +61% soprattutto per chi ha scelto un mutuo a tasso variabile dopo i rialzi dei tassi decisi dalla Banca centrale europea per contrastare l'inflazione.
Oggi, comprare casa con un mutuo a Milano, Roma e Napoli costa ora complessivamente 100.000 euro in più rispetto a fine 2021.
Con il rialzo dei tassi Bce chi ha sottoscritto un mutuo medio variabile a gennaio 2022 ha subito finora un esborso del 60% in più, una percentuale che potrebbe arrivare al 61% a dicembre, per poi ridiscendere a luglio 2024 al +57% rispetto alla rata iniziale.
A fare i conti questa volta sono due diversi studi, della Fabi e dell'aggregatore Facile.it.
Secondo i dati elaborati dal sindacato dei bancari il Lazio, con un tasso medio al 4,42% è "maglia nera" nella classifica regionale degli interessi, poco distante dalla Calabria con il 4,40%, mentre il primato del più conveniente spetta al Friuli Venezia Giulia, al 3,65%.
Guardando al medio termine le prospettive dovrebbero però migliorare. Considerando la situazione attuale e i futures sull'Euribor (l'indice di riferimento per i mutui variabili) Facile.it indica che la spesa maggiore di chi chi ha sottoscritto un mutuo medio variabile, a gennaio 2022, potrebbe arrivare al +61% a dicembre, per poi ridiscendere a luglio 2024 al +57% rispetto alla rata iniziale.
Ciò significa che "da dicembre 2023 i tassi prima si stabilizzeranno per poi cominciare a diminuire e tornare sotto al 3%, presumibilmente, dalla metà del 2025".
Fonte foto: Foto diOleksandr PidvalnyidaPixabay e Foto diangelo luca iannacconedaPixabay