Attualità20 novembre 2022: Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia

Bambini, Diritti, Save The Children

20 novembre 2022: Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia

Dal 1989 ad oggi quasi tutti i Paesi del mondo si sono impegnati a rispettare e a far rispettare sul proprio territorio i principi generali e i diritti fondamentali in essa contenuti

Inserito da (Admin), domenica 20 novembre 2022 16:40:01

La Giornata Mondiale dei diritti dei bambini e delle bambine si celebra il 20 novembre: la data coincide con il giorno cui l’Assemblea generale ONU adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959 e la Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Convention on the Rights of the Child - CRC) nel 1989; l’Italia l’ha ratificata con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.

È un documento molto importante perché riconosce, per la prima volta espressamente, che anche i bambini, le bambine e gli adolescenti sono titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici, che devono essere promossi e tutelati da parte di tutti.

Dal 1989 ad oggi quasi tutti i Paesi del mondo si sono impegnati a rispettare e a far rispettare sul proprio territorio i principi generali e i diritti fondamentali in essa contenuti.

Save the Children ha contribuito alla nascita della CRC (Convention on the Rights of the Child), in quanto Eglantyne Jebb, fondatrice dell'associazione, nel 1923, scrisse la prima Carta dei diritti del Bambino (o Dichiarazione di Ginevra) adottata dalla Società delle Nazioni nel 1924, il documento che ha costituito la base per la successiva stesura della Convenzione.

Conflitti, povertà, fame e crisi climatica stanno spingendo milioni di bambine e bambini sull’orlo del baratro. Nel mondo, più di 400 milioni di bambine e bambini vivono in aree di conflitto, tra i 10 e i 16 milioni di minori rischiano di non poter tornare a scuola perché costretti a lavorare o a sposarsi, mentre ogni anno più di 22.000 bambine e ragazze muoiono durante gravidanze e parti che sono il risultato di matrimoni precoci.

La crisi climatica è una crisi dei diritti dell'infanzia che grava sulle generazioni di oggi e su quelle future. Nel mondo, circa 1 miliardo di bambini, quasi la metà della popolazione infantile mondiale, vive in Paesi a "rischio estremo" di subire gli impatti del cambiamento climatico. In tutto il mondo, fino a 345 milioni di persone non hanno accesso a cibo nutriente a sufficienza. E la fame porta con sé conseguenze devastanti come la malnutrizione che rimane oggi una delle cause principali di mortalità infantile: oltre 13,5 milioni i bambini sotto i 5 anni che rischiano di morire di fame.

I DIRITTI DEI BAMBINI IN ITALIA: DISUGUAGLIANZE E POVERTÀ IN AUMENTO

Non è un "paese per bambini": da anni si dice che l’Italia non sia un Paese per i più piccoli e, dopo qualche decennio di lento declino, sembra quasi diventato un luogo in cui l’infanzia è "a rischio estinzione".

Secondo un rapporto pubblicato da Save The Children, in Italia, quasi un milione e quattrocentomila bambini vivono in povertà assoluta, la pandemia ha amplificato l’intreccio tra disuguaglianze e salute, dalla nascita all’adolescenza. A questo si aggiungono i tagli all’istruzione, ai servizi di prima infanzia, e molto altro con un peggioramento della situazione con la della pandemia.

Sono moltissimi i dati sulla condizione dei bambini, delle bambine e dei/delle giovani in Italia: lo stato di salute, l'impatto della pandemia, gli effetti della crisi climatica e molto altro.

Qualche giorno A pochi giorni dalla Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza Save The Children ha lanciato il "XII Atlante dell’Infanzia a Rischio".

 

Per aiutare Save The Children è possibile effettuare una donazione, anche piccola, che può fare davvero la differenza: Clicca qui per scoprire come donare.

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Convenzione_1924.pdf