Attualità1 Maggio, Festa dei Lavoratori. E il lavoro in Italia come sta?

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1 Maggio, Festa dei Lavoratori. E il lavoro in Italia come sta?

Partiamo dalla nostra Costituzione che quest’anno celebra 75 anni di vita e dove, all’articolo 1, si recita: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”

Inserito da (Redazione Nazionale), lunedì 1 maggio 2023 14:39:46

di Norman di Lieto

Partiamo dalla nostra Costituzione che quest'anno celebra 75 anni di vita e dove, all'articolo 1, si recita:

"L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro".

Eppure, qui, quando si parla di lavoro nel nostro Paese, si aprono le dolenti note.

Secondo i dati Ocse gli stipendi negli ultimi 30 anni sono aumentati in Paesi come Francia e Germania con una media poco al di sotto del 30% mentre invece in Italia nello stesso lasso di tempo non solo non sono aumentati, sono addirittura, diminuiti del 3%.

Senza contare il lavoro povero di chi, pur lavorando, non riesce neppure ad arrivare alla fine del mese.

E con Sergio Mattarella che da Reggio Emilia riconosca come la precarietà sia diventato il tratto distintivo dei rapporti di lavoro nel nostro Paese e con la precarietà come costante non ci sia crescita nel nostro Paese.

Allora auguri ai lavoratori poveri, alle partite iva povere, ai cocopro, ai tempi determinati con contratti di lavoro di un mese, alle prestazioni occasionali ricordando che la tipologia di lavoro, ordinaria e di regola, dovrebbe essere quella a tempo indeterminato e che segue le linee dei contratti nazionali di lavoro.

Agli imprenditori, piccoli, che dicono di essere oberati di tasse e di non riuscire a regolarizzare le posizioni dei propri collaboratori dico che l'imposizione fiscale è alta con regole spesso bizantine e anche su questo lo Stato deve essere in grado e pronto di supportare le piccole e medie imprese che rappresentano la spina dorsale di questo Paese.

Agli imprenditori ‘furbetti' invece che si approfittano per pagare poco o addirittura non pagare i propri lavoratori, rivolgano un pensiero ad Adriano Olivetti uno dei più illuminati imprenditori nella storia del nostro Paese.

Se siamo il Paese più bello del mondo con la Costituzione più bella del mondo evitiamo certe bruttezze, ove e quando possibile.

Lo meritiamo tutti.

 

Fonte foto: Foto diJanno NivergalldaPixabay e Foto diPavlodaPixabay

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