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Le iniziative di Archeoclub D’Italia per il recupero della memoria urbana

Messina e le sue pietre identitarie: “Così ricostruiamo la memoria della città ferita dal sisma”

Dal Duomo alla Badiazza, la storia architettonica di Messina si legge nella “Pietra di Baùso” e nel “calcare a polipai”. Archeoclub D’Italia coinvolge istituzioni e scuole per salvare la memoria del costruito e valorizzare il patrimonio lapideo dopo le distruzioni del 1783 e del 1908.

Inserito da (Admin), mercoledì 9 aprile 2025 15:20:33

"Le pietre ci parlano. Possono dire più di mille parole". Con queste parole Rosanna Trovato, presidente dell’Archeoclub D’Italia - sede Area Integrata dello Stretto, lancia un messaggio forte e chiaro: è attraverso le pietre identitarie che possiamo ricostruire la memoria storica di Messina, città duramente colpita dal terremoto del 1908, il più devastante nella storia del territorio nazionale, e già segnata da quello del 1783.

Dal Monte di Pietà alla Badiazza, dal Duomo agli edifici della ricostruzione novecentesca, le architetture messinesi raccontano una storia che affonda le radici nell’epoca greca. La "Pietra di Baùso" e il "calcare a polipai" sono i materiali protagonisti di questa narrazione silenziosa ma potente, che attraversa secoli di cultura edilizia.

In quest’ottica, Archeoclub D’Italia ha promosso un’azione condivisa per il recupero e la valorizzazione delle pietre identitarie della città, coinvolgendo l’Amministrazione Comunale di Messina, l’Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia, l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Messina, la Fondazione Architetti nel Mediterraneo, il Liceo Classico "La Farina" e il Liceo Artistico "Basile". Il progetto vede anche la partecipazione del Museo della Fauna dell’Università degli Studi di Messina.

L’iniziativa messinese si inserisce in un percorso già avviato con successo dalla sede Archeoclub di Cefalù, dove sono in corso studi, ricerche e laboratori sulla pietra lumachella, altro esempio di elemento lapideo portatore di identità.

In un mondo che cambia rapidamente, le pietre restano testimoni incrollabili della storia, e custodirle significa non perdere il filo della nostra memoria collettiva.

 

Foto: di user32212 da Pixabay

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