Booble News Costiera Amalfitana

Il primo giorno che ho messo piede in Parlamento ho capito che la corruzione parte dalla testa e soltanto dopo arriva al portafogli. Ci si inizia a corrompere quando ci si sente migliori dei cittadini, "onorevoli della Repubblica" che meritano tutti i privilegi e gli onori del caso. In questo senso, lo dico da tempo, penso che i privilegi dei politici siano come la droga. Chi ha provato la droga avrà senz'altro detto: "provo, una volta sola, io mica finisco infognato in quest...a merda". E invece ci si casca anche perché all'inizio si prova un'euforia traditrice. Provi un'euforia traditrice le prime volte che ti chiamano "onorevole" o quando sai di poter viaggiare in business quando ti pare. Ti dà ebbrezza vedere quell'incredibile stipendio. Deve essere bello avere un’auto blu con qualcuno che ti apre la portiera e ti aiuta a infilarti il soprabito o avere corsie preferenziali negli aeroporti. Ma è un attimo, ti stacchi dalla realtà e rimani fregato. E così inizi a giustificare l'ingiustificabile pur di mantenere quei privilegi che ti illudono soltanto. Inizi a convincerti che non si tratta di una "tangente" ma di un regalo di un imprenditore colmo di gratitudine. Inizi a credere che quello non è un mafioso ma uno che dà lavoro a tante persone in un territorio difficile. Ti auto-convinci che anche le peggiori nefandezze abbiano qualcosa di positivo. E' facilissimo staccarsi dalla realtà e iniziare a vivere in un mondo parallelo, un mondo che proverai a non abbandonare più. Le schifezze in Parlamento le voti se ti stacchi dalla realtà, se perdi di vista le esigenze dei tuoi datori di lavoro, i cittadini italiani. Votate chi vi pare ma pretendete il dimezzamento delle indennità dei parlamentari. Non è soltanto una questione di risparmi, si tratta di scongiurare il rischio di finire "privilegio-dipendenti", la malattia più pericolosa che può colpire un uomo politico. E lo ripeto, è un attimo, soltanto un attimo, se ti ungi un dito ti ungi tutta la mano. Io giro l'Italia e sto sempre in mezzo ai cittadini per farmi gli anticorpi, perché per tutti gli esseri umani il rischio di "contaminazione" è dietro l'angolo. Nessuno nasce immune. Sappiate però che le possibilità per un politico di corrompersi diminuiscono se i cittadini esercitano controllo, se non votano e basta, se partecipano, se trattano i parlamentari come "dipendenti". Dipende tutto da noi. Non ce lo scordiamo. A riveder le stelle!