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Juventus, lo sfogo di Bernardeschi: "Razzismo e discriminazione uccidono più del coronavirus"

Inserito da (admin), venerdì 6 marzo 2020 17:58:23

Con un un lungo post pubblicato sul suo profilo Instagram, Federico Bernardeschi, calciatore della Juventus e della Nazionale italiana ha voluto fare un parallelismo tra il virus e il razzismo. "Un virus sta dominando le nostre paure. Ci terrorizza, limita la nostra libertà, ci fa disprezzare l'altro" scrive. "Abbiamo chiuso i porti a chiunque, rintanandoci nella nostra fedele cerchia, criticando gli altri la mattina al bar o in coda al supermercato durante la folle corsa per accaparrarci l'ultimo inutile pezzo di pane, che deve essere il nostro e di nessun altro, manco fosse la fine del mondo. Abbiamo deciso di offendere, cacciare, allontanare. Abbiamo fatto morire donne e bambini, perché prima veniva la nostra sicurezza, la nostra ricchezza e poi le loro vite. E adesso siamo noi gli emarginati, siamo noi ad essere discriminati e cacciati, rinchiusi tra i confini di un Paese che soffre. Quando tutto questo finirà, ricordiamoci di questi giorni, di questa sofferenza, di questa isteria che ci ha trasformato in animali mossi solo dall'istinto di sopravvivenza, senza ragione, senza rispetto per nessuno. Ricordiamocelo poi, di come ci trasformano disperazione e paura di morire. Ricordiamocelo quando ad aver paura sarà qualcun altro, che chiede aiuto". Il messaggio dell'attaccante bianconero ha avuto una grande risonanza sui social con tanti seguaci che hanno apprezzato le sue parole ma con tanti altri che l'hanno invitato a fare un passo indietro e pensare solo ed esclusivamente a giocare a pallone.

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