Tu sei qui: Storia e StorieShoah, 79 anni fa il rastrellamento del ghetto di Roma. Meloni: "Combattere ogni forma di antisemitismo"
Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 16 ottobre 2022 16:47:09
Ricorre oggi il settantanovesimo anniversario di quello che fu definito il 'sabato nero' oltre che una delle pagine più buie vissute dal nostro Paese: all'alba del 16 ottobre 1943 i nazisti iniziarono il rastrellamento del Ghetto di Roma.
Altri quartieri della Capitale, da Trastevere a Testaccio, da Monteverde al Salario furono vittime del rastrellamento di 1259 persone: 689 donne, 363 uomini e 207 bambini, i quali furono costretti ad abbandonare le loro abitazioni.
Non fu casuale la scelta di quella data, il 16 ottobre del 1943 erano un sabato giorno del riposo per gli ebrei che quel giorno celebravano anche la festa del Sukkot.
In 227 vennero rilasciati perché provenienti da famiglie 'miste', ma più di mille ebrei romani - la mattina del 18 ottobre 1943 - furono portati dalle SS alla stazione Tiburtina e caricati su un convoglio con 18 carri bestiame diretti nei campi di sterminio.
La maggior parte delle persone fu deportata nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Per le vittime di quella razzia fu un viaggio senza ritorno: solamente in 16 sopravvissero, 15 uomini e una donna, Settimia Spizzichino, morta nel 2000. Nessun bambino uscì vivo da quell'inferno.
A ricordare quella ferita che resta incisa indelebile nella città di Roma c'è una lapide commemorativa al Tempio Maggiore e i ricordi di chi è sopravvissuto a quell'orrore.
Sull'anniversario di quella pagina tragica per l'Italia, Giorgia Meloni ha dichiarato:
"Il 16 ottobre 1943 e' per Roma e per l'Italia una giornata tragica, buia e insanabile. Quella mattina, pochi minuti dopo le 5.00, la vile e disumana deportazione di ebrei romani per mano della furia nazifascista: donne, uomini e bambini furono strappati dalla vita, casa per casa. Più di mille persone furono deportate e di loro solo quindici uomini e una donna fecero ritorno. Nessuno dei bambini. Si tratta di un orrore che deve essere da monito perché certe tragedie non accadano più".
"Una memoria - assicura la presidente FdI - che sappiamo essere di tutti gli italiani, una memoria che serve a costruire gli anticorpi contro l'indifferenza e l'odio". "Una memoria per continuare a combattere, in ogni sua forma, l'antisemitismo", conclude la presidente di Fratelli d'Italia.
Arrivano anche le dichiarazioni di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle sul proprio profilo Facebook:
"Il 16 ottobre del 1943 le truppe nazifasciste rastrellarono e deportarono al campo di concentramento di Auschwitz oltre mille tra uomini, donne e bambini che abitavano nel Ghetto di Roma. Una ferita lacerante per la città e per l'intero Paese, una pagina nera della nostra storia che mai potrà essere cancellata".
Enrico Letta del Partito Democratico in un tweet sul proprio profilo scrive: "Sopravvissero in 16. Il 16 ottobre 1943 il rastrellamento a Roma al Ghetto e la deportazione ad Auschwitz".
Mentre Matteo Salvini della Lega dichiara in una nota: "Il rastrellamento del ghetto di Roma sarà sempre una pagina buia e incancellabile della nostra storia. Oltre al nostro ricordo e alla nostra solidarietà alla Comunità Ebraica, dobbiamo garantire l'impegno affinché certi orrori non si ripetano. L'antisemitismo non dev'essere mai sottovalutato o - peggio - tollerato".
Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri questa mattina ha partecipato alla cerimonia di commemorazione del rastrellamento del ghetto e ha scritto in un post su Facebook:
"Roma ricorda le vittime innocenti del rastrellamento del 16 ottobre 1943 al ghetto. Uomini, donne, bambini ebrei deportati ad Auschwitz, che non fecero mai piu' ritorno: una ferita aperta per la nostra città. Rinnoviamo oggi il nostro impegno contro ogni forma di antisemitismo e discriminazione. Mai più".
Fonte foto: Pagina Facebook Roma Capitale e Foto diRon PorterdaPixabay
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