Storia e StoriePalermo, 41 anni fa l'omicidio di Pio La Torre. Schlein cita Berlinguer: "Ucciso perché faceva sul serio"

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Palermo, 41 anni fa l'omicidio di Pio La Torre. Schlein cita Berlinguer: "Ucciso perché faceva sul serio"

Nella commemorazione nel capoluogo siciliano dove persero la vita il politico comunista insieme al suo autista Rosario Di Salvo, arriva la segretaria del Pd e il figlio, Franco La Torre

Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 30 aprile 2023 16:56:31

A 41 anni dall'uccisione del politico comunista Pio La Torre oggi a Palermo la commemorazione per l'uccisione da parte della mafia del parlamentare e del suo autista, Rosario Di Salvo.

Presenti alla commemorazione, la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein e il figlio di Pio, Franco:

"Non basta condurre brillanti operazioni e consegnare alle patrie galere criminali sanguinari. Il sistema di potere che si annida nelle istituzioni ha bisogno di uno scatto di orgoglio da parte di chi ha la responsabilità di dirigere questo Paese".

Franco La Torre ha partecipato alla cerimonia che si è svolta stamani sul luogo dell'eccidio.

"Ci attendiamo che lo Stato rinnovi il suo impegno con efficacia - aggiunge La Torre - non solo in un giorno come questo in cui ricordiamo le vittime di Cosa Nostra. E' un impegno che si deve rinnovare quotidianamente con la necessaria coerenza".

La segretaria nazionale del Pd Elly Schlein anche lei presente alla commemorazione ha deposto una corona d'alloro davanti alla lapide che, in via Li Muli, a Palermo, ricorda Pio La Torre e il suo autista, Rosario Di Salvo, uccisi dalla mafia 41 anni fa.

Accanto alla Schlein, tra gli altri, c'erano il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo e il segretario provinciale di Palermo, Rosario Filoramo, il sindaco Lagalla, il figlio dell'ex segretario, l'ex ministro Giuseppe Provenzano.

La segretaria del Pd ha dichiarato:

"C'è una caduta di tensione nella lotta alla mafia. Sbagliato indebolire il codice degli appalti e alzare il tetto all'uso del contante. Oggi bisogna anche contrastare il lavoro povero e le imprese. Cito Belinguer: 'La Torre è stato ucciso perché faceva sul serio.

Le semplificazioni che parlano di una mafia sconfitta non ci convincono. - ha proseguito - Oggi commemoriamo due persone impegnate nella lotta alla mafia e nell'impegno per la pace. È una vergogna che dopo mesi il Parlamento non abbia attivato la commissione nazionale antimafia. L'applicazione della legge La Torre ha avuto negli ultimi anni una più blanda applicazione.

Ricordare La Torre significa anche assegnare quella metà di beni confiscati all'utilizzo sociale".

 

Fonte foto: pagina facebook Davide Faraone e pagina facebook Elly Schlein

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