Tu sei qui: Storia e StorieI due pupazzi di neve e l’incontro con Babbo Natale
Inserito da (admin), mercoledì 27 dicembre 2017 14:58:23
di Max Eddario* C’era una volta un bambino che insieme alla sua sorellina viveva in un paesino in riva al mare sulla splendida Costiera Amalfitana. Il loro più grande desiderio era di visitare un paese innevato e di costruire un vero pupazzo di neve. Un inverno, approfittando delle feste natalizie, il papà decise di far trascorrere un "bianco Natale" alla sua famiglia. Arrivati in un bellissimo resort di montagna, dopo aver sistemato i bagagli nella camera a loro assegnata, i due bambini si precipitano a giocare con la neve con un solo pensiero nella testa: realizzare un bellissimo pupazzo di neve, anzi due. Aiutati dai genitori e divisi equamente in maschi contro femmine, il risultato finale fu molto soddisfacente al punto da non riuscire a stabilire quale dei due pupazzi fosse il più bello. I due bambini erano felici e al sopraggiungere della sera, mentre ammiravano le loro creazioni, intravidero una stella cadente esprimendo all’unisono lo stesso desiderio: "vorremmo che i nostri pupazzi giocassero con noi e fossero vivi almeno per una notte". Mai esprimere un desiderio la sera della vigilia di Natale, c’è il rischio che si avveri. E così fu. In men che non si dica i due pupazzi erano vivi e vegeti, riuscivano a muoversi e a parlare senza alcun problema. Jim e Jenna, questi i nomi dati ai pupazzi dai rispettivi creatori, non riuscivano a credere di essere stati trasformati in esseri viventi. "Come possiamo fare per sdebitarci con i nostri due creatori?" - fu la domanda che Jim pose a Jenna – "Tra poco dovrebbe arrivare qui Babbo Natale, che ne dici di aspettarlo per farci consegnare i regali dei nostri bambini?". Pupazzo Jim annuì e quando udirono le renne e le campane avvicinarsi iniziarono a sbracciarsi e ad urlare in modo da farsi vedere (e soprattutto sentire) dal vecchio Babbo Natale. "Oh Oh Oh, ma cosa vedono i miei occhi? Quelli sono due pupazzi di neve in grado di muoversi e parlare? Ohhhhh" fu l’esclamazione di Babbo Natale che frenò di colpo le sue renne, scendendo sul campo innevato in cui i due pupazzi si trovavano. Dopo aver spiegato il loro piano, Babbo Natale non ebbe nessuna difficoltà a consegnare i regali nelle mani (si fa per dire) dei due pupazzi di neve. Immaginate lo stupore dei due bambini quando la mattina di Natale si trovano in casa i loro pupazzi di neve insieme ai loro giocattoli preferiti. Quel Natale fu il più incredibile di sempre e anche oggi che i due bambini sono adulti ricordano sempre questa bellissima storia di quel magico Natale in montagna. *genitore alle prime armi che si diletta nell'inventare storie della buona notte per consentire ai suoi bambini un dolce riposo.
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