Tu sei qui: Storia e StorieI 100 anni dalla nascita di Don Lorenzo Milani. Mattarella: "Scuola di tutti e per tutti"
Inserito da (Redazione Nazionale), sabato 27 maggio 2023 19:55:49
100 anni fa a Firenze nasceva don Lorenzo Milani figura straordinaria che fondò la scuola popolare per i ragazzi più poveri.
Il sacerdote toscano è stata una figura rivoluzionaria e, tuttora, rappresenta un grande punto di riferimento pedagogico e per la scuola pubblica stessa che - come sottolineato da Flavio Lotti, coordinatore della Marcia Perugia-Assisi:
"Se davvero vogliamo fare come don Milani, oggi dobbiamo scegliere di 'essere' come don Milani e investire sui giovani, credere nei giovani, fare spazio ai giovani e dare la parola ai giovani. Anzi, dobbiamo lasciare che se la prendano la parola, come stanno facendo i giovani che lottano con i loro corpi contro il cambiamento climatico, come stanno facendo quelli che piantano le tende davanti all'Università, come fanno quelli che a Palermo manifestano contro le mafie. Come ai tempi di don Milani, ancora oggi, alcuni vorrebbero giovani obbedienti e arruolabili nelle anguste schiere della competizione selvaggia o negli eserciti della terza guerra mondiale.
Con il nostro semplice gesto di camminare e di salire a Barbiana, oggi come abbiamo fatto domenica scorsa con la Marcia Perugia Assisi, noi li invitiamo a ribellarsi ad un presente insopportabile e insostenibile e ci impegniamo a camminare assieme a loro per trasformare il futuro che incombe".
Leandro Lombardi, presidente dell'Istituzione don Milani, ha dichiarato:
"Il periodo storico che stiamo vivendo è un periodo di crisi: crisi politica, ecologica, economica e sociale, demografica e delle migrazioni, educativa e dei valori del vivere civile, ecclesiale. Il Centenario della nascita di Don Lorenzo Milani che si inaugura con la Marcia a Barbiana, non può essere una celebrazione scontata, ma vogliamo che diventi un'occasione per riscoprire l'attualità del suo messaggio, per capire meglio il nostro tempo e trovare nuove soluzioni per i nostri problemi. Ci serve rileggere oggi le sue parole per affrontare le nuove sfide del nostro tempo".
Anche Sergio Mattarella ha ricordato la figura di don Lorenzo Milani:
"Il merito non è l'amplificazione del vantaggio di chi già parte favorito. Merito è dare nuove opportunità a chi non ne ha, perché è giusto e per non far perdere all'Italia talenti; preziosi se trovano la possibilità di esprimersi, come a tutti deve essere garantito. I suoi ragazzi non possedevano le parole. Per questo venivano esclusi.
E se non le avessero conquistate, sarebbero rimasti esclusi per sempre.
Guadagnare le parole voleva dire incamminarsi su una strada di liberazione. Ma chiamava anche a far crescere la propria coscienza di cittadino; sentirsi, allo stesso tempo, titolare di diritti e responsabile della comunità in cui si vive".
Fonte foto: Instagram e Quirinale
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