Tu sei qui: SportSchumacher portato su una Mercedes AMG per stimolare cervello
Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 28 dicembre 2023 21:25:20
Domani saranno 10 anni da quell'incidente sugli scii in cui Michael Schumacher vide cambiare la propria vita: accadde nella località francese di Meribel, il 29 dicembre 2013 dove il campione tedesco subì gravi danni cerebrali cadendo su alcuni massi affioranti dalla neve e battendo la testa, nonostante indossasse il casco.
In questi 10 anni milioni di tifosi e di appassionati hanno continuato ad interrogarsi sulle reali condizioni di salute di Michael Schumacher, che il prossimo 3 gennaio compirà 55 anni.
C'è da dire che in questo 'decennio' la riservatezza è stata garantita dalla moglie Corinna che lo ha protetto dalla curiosità permettendo a solo poche persone al di fuori della cerchia familiare di avere modo di incontrarlo nella residenza di Gland, in Svizzera.
Schumacher è sempre stato curato da un team medico-assistenziale composto da almeno una quindicina di persone che lo hanno accompagnato anche con terapie, alcune davvero particolari, come rivela oggi SportBild.
Secondo la testata tedesca, infatti, al campione non solo è stato fatto sentire il traffico radiofonico originale dei box, ma è stato anche portato in giro con una supercar, una Mercedes Amg, per stimolare il cervello con suoni familiari.
L'ex capo del team Ferrari e presidente Fia, Jean Todt uno dei più assidui frequentatori di casa Schumacher, ha di recente dichiarato che "lui c'è sempre e non mi manca, la sua vita è diversa e ho il privilegio di poter condividere alcuni dei momenti con lui (a volte vedono insieme in tv delle gare di F1, ndr), ma il destino lo ha colpito e non è più il Michael che conoscevamo".
Sullo stato di salute del campione hanno parlato anche il fratello Ralf e il suo ex manager Willi Weber se per il 'piccolo Schumi':
"Grazie a Dio, grazie alle moderne opzioni mediche, dopo quel brutto incidente si è potuto fare molto, ma niente è più come prima".
Mentre Willi Weber ha dichiarato:
"Quando penso a Michael adesso, purtroppo non ho più alcuna speranza di rivederlo. Nessuna notizia positiva dopo dieci anni".
Sempre secondo 'Bild' Schumacher è assistito nella sua magione di Gland sul lago di Ginevra in Svizzera da un team di specialisti, ben 15 persone tra medici, massaggiatori e infermieri che sono con lui a turno 24 ore su 24.
Foto: pagina FB Schumacher
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