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Proprio quando il popolo ferrarista si chiedeva se l'era noiosissima e lunghissima delle vittorie di Hamilton su Mercedes, fosse stata sostituita - senza passare dal via - a quella dell'olandese Verstappen su RedBull, si compie in Estremo Oriente, a Singapore, il miracolo.

A consentire che il Cavallino rampante tornasse sul gradino più alto del podio è stato quello che dovrebbe essere il suo secondo pilota, lo spagnolo Carlos Sainz che con freddezza e una guida perfetta ha portato il muso della sua monoposto numero 55 prima sul traguardo.

Dopo aver raggiunto a Monza il gradino più alto del podio e aver raggiunto di corsa anche i ladri che a Milano tentarono di rubargli l'orologio dal polso dal valore inestimabile per ogni essere umano che viva nell'ordinarietà dell'esistenza, oggi Carlos Sainz Junior, ha vinto salendo, finalmente, sul gradino più alto del podio.

Guidando in testa per 62 giri, dopo aver ottenuto la pole ed essere stato il più veloce nelle libere.

Il Cavallino Rampante ritorna finalmente sul gradino più alto del podio dopo un'astinenza durata 26 Gran Premi.

L'ultimo a gioire in rosso era stato Charles Leclerc in Austria, nel 2022.

Troppo per la Ferrari.

Dietro Sainz, Lando Norris (McLaren) è giunto secondo.

Quindi la Mercedes di Lewis Hamilton e quarto Leclerc con l'altra Ferrari, autore di una gara intelligente, ma non fortunata.

E il 'cannibale' Verstappen erede di Hamilton nella voracità?

Ha limitato i danni: partito undicesimo, ha tagliato il traguardo quinto. Anche se è il suo peggior piazzamento stagionale, gli ha consentito di allungare su Sergio Perez, ottavo. Con un vantaggio di 151 punti, l'olandese volerà in Giappone per riprende la corsa al terzo titolo mondiale.

Ma per questo week end godiamoci la Ferrari finalmente nel posto che più aggrada la Casa di Maranello e i suoi tifosi: il primo posto.