Tu sei qui: SportFinale Champions, Marciniak perdonato dall'Uefa arbitrerà regolarmente il match
Inserito da (Redazione Nazionale), venerdì 2 giugno 2023 13:41:39
L'arbitro designato per l'attesissima finale di Champions League che si disputerà il prossimo 10 giugno tra Manchester City ed Inter ha visto l'arbitro polacco a rischio di 'vederla da spettatore'.
Infatti, l'Uefa aveva messo nel mirino il fischietto polacco per una sua partecipazione ad un evento politico riconducibile ad una figura legata all'estrema destra e dalle posizioni omofobe e antisemite.
Il direttore di gara subito ha voluto rassicurare tutti: 'Io impegnato contro le discriminazioni'.
Così l'Uefa ha dichiarato:
"Marciniak arbitrerà regolarmente la finale di Champions League tra Inter e Manchester City".
Marciniak si è scusato con una nota in cui sottolinea:
"Il mio impegno nella lotta alla discriminazione nel calcio è costante. In futuro sarò più attento nel valutare gli eventi e le organizzazioni con cui mi associo. Mi impegno a imparare da questa esperienza e a garantire che tali errori di giudizio non si verifichino in futuro".
E ancora:
"Desidero esprimere le mie più sentite scuse per il mio coinvolgimento e qualsiasi disagio o danno che possa aver causato.
È evidente che sono stato gravemente fuorviato e completamente all'oscuro della vera natura di questo evento. Non sapevo che fosse associato a un movimento di estrema destra polacco, altrimenti avrei rifiutato categoricamente l'invito. I valori promossi da questo movimento sono del tutto contrari alle mie convinzioni personali. Voglio sottolineare il mio incrollabile sostegno ai valori dell'Uefa, l'inclusività e il rispetto per tutti gli individui. Condanno con tutto il cuore qualsiasi forma di odio, discriminazione o intolleranza, in quanto non hanno posto nello sport o nella società. Voglio anche sottolineare il mio impegno nella lotta alla discriminazione nel calcio. In futuro mi impegno a essere più accorto nel valutare gli eventi a cui partecipo. Farò tesoro di questa esperienza, per non ripetere errori in futuro. Mi scuso con i club, i giocatori, i tifosi, tutti quelli che ripongono la loro fiducia in me. Comprendo pienamente che le mie azioni hanno avuto ripercussioni oltre la delusione personale e sono pienamente preparato ad accettare qualsiasi conseguenza derivante dalla mia sconsiderata partecipazione. Chiedo umilmente un'opportunità per fare ammenda e riconquistare la vostra fiducia attraverso le mie azioni future" conclude Marciniak.
Sulla base di quanto raccolto e delle scuse dell'arbitro, l'Uefa ha deciso di confermarlo per la direzione della finale di Champions ribadendo che
"si impegna a promuovere un ambiente calcistico inclusivo, rispettoso e leale e si oppone fermamente all'odio, alla discriminazione e all'intolleranza. Ribadiamo il nostro impegno a promuovere l'unità, il rispetto e il fair play all'interno del bellissimo gioco".
Fonte foto: Uefa e Commons Wikimedia
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