Tu sei qui: PoliticaNew York, Trump a processo: "Una truffa e una farsa"
Inserito da (Redazione Nazionale), lunedì 2 ottobre 2023 21:25:40
Il ritorno di Donald Trump in tribunale oggi a Nw York non poteva non essere diverso da così: accuse, invettive, complotti nei suoi confronti ed epiteti verso pm e giudice.
Chi si aspettava qualcosa di diverso da parte dell'ex presidente si sbagliava di grosso.
Ha attaccato Trump prima di difendersi sparando bordate contro tutti.
"Questa è la continuazione della più grande caccia alle streghe, una truffa e una farsa, un'interferenza elettorale, uno show horror allestito da una pm razzista e un giudice "canaglia".
Il tycoon era già stato due volte quest'anno a palazzo di giustizia: nella prima era stato condannato per aver diffamato e commesso abusi ai danni della scrittrice Jean Carroll, nella seconda era stato rinviato a giudizio per aver pagato il silenzio di due pornostar.
Ora l'ex presidente, affronta un processo civile (senza giuria) ben più insidioso perché rischia di mettere a repentaglio il suo vasto impero immobiliare e la capacità di continuare a fare business, di cui è già stato privato parzialmente nell'Empire State.
La procuratrice generale di New York Letitia James ha accusato lui e due suoi figli, Donald Jr ed Eric, di aver gonfiato per un decennio di oltre due miliardi di dollari il valore degli asset della Trump Organization per ottenere migliori condizioni da banche e assicurazioni.
Accusa pesantissima che va a macchiare l'immagine di imprenditore vincente e inarrivabile che poi l'ha fatto volare anche nelle preferenze degli americani facendolo diventare presidente degli Stati Uniti.
Il giudice del processo Arthur Engoron ha già riconosciuto i tre Trump "responsabili di frode", ora si tratta di esaminare altre sei accuse e di stabilire l'entità della pena: la pm chiede una sanzione di 250 milioni di dollari (tanti quanti ne sarebbero stati guadagnati illegalmente con le false dichiarazioni finanziarie) e il bando della holding di famiglia nello Stato di New York.
La procuratrice generale di New York Letitia James ha dichiarato:
"Donald Trump e gli altri co-imputati hanno commesso una frode persistente e ripetuta.
Il mio messaggio è semplice: non importa quanto sei potente, non importa quanti soldi puoi avere, nessuno è al di sopra della legge e la legge prevarrà".
La difesa ha invece assicurato che The Donald non ha commesso alcuna irregolarità, non aveva alcuna intenzione di frodare, ha pagato ogni debito.
La battaglia in aula si concluderà entro il 22 dicembre e sarà combattuta anche a colpi di decine di testimoni, da Trump ai figli (Ivanka compresa).
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