Tu sei qui: PoliticaMediazione Wagner, Lukashenko diventa l'eroe che non ti aspetti
Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 25 giugno 2023 14:41:53
di Norman di Lieto
Ieri è stata una giornata a dir poco 'gattopardiana' con la brigata Wagner pronta a marciare su Mosca salvo poi fare dietrofront e tornare alle proprie basi militari quando erano soli a 200 km da Mosca.
Se Putin aveva minacciato il suo ex figliol prodigo Prigozhin dopo averlo accusato di tradimento, a prendere in mano la situazione è stato il presidente bielorusso, Lukashenko chiamato in aiuto dallo stesso Putin che gli aveva dato anche il via libera per tentare di trovare un accordo con il capo della brigata mercenaria che si era rivoltata contro il proprio 'datore di lavoro'.
Questa incredibile giornata s'è chiusa con Putin che ha ringraziato Lukashenko per la mediazione e "per il lavoro svolto": così l'immagine del presidente bielorusso raggiunge vette insperate, soprattutto rispetto alle relazioni tra Minsk e Mosca.
L'Istituto per lo studio della guerra (Isw), ha tracciato diverse interpretazioni dei fatti di ieri e delle conseguenze della rivolta Wagner poi rientrata con i successivi sviluppi su cui spicca il ruolo del presidente bielorusso Lukashenko.
Sempre secondo l'Isw, non è quindi escluso che Lukashenko possa cercare di utilizzare il suo ruolo di mediatore per ottenere una posizione di vantaggio da cui portare avanti i suoi obiettivi, come ritardare la formalizzazione l'Unione Russia-Bielorussia o impedire a Putin di utilizzare le forze bielorusse in Ucraina.
Fonte foto: Commons Wikimedia
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