Tu sei qui: PoliticaGran Bretagna, Sunak punta sull'aumento del salario minimo
Inserito da (Redazione Nazionale), lunedì 2 ottobre 2023 21:09:08
Le campagne elettorali possono essere programmate con un congruo anticipo s'è vero che in Gran Bretagna le prossime elezioni politiche si terranno a fine del 2024.
Vista la drastica caduta nei sondaggi da parte dei conservatori e decisi a non lasciare il ponte di comando ai laburisti è il cancelliere dello Scacchiere, Jeremy Hunt, ad annunciare di puntare ad un aumento del salario minimo a 11 sterline (12,7 euro) l'ora, a partire dal prossimo aprile, dalle attuali 10,42, per intervenire in favore dei lavoratori più colpiti dall'inflazione: una misura riguardante due milioni di persone.
Tutto questo per il congresso annuale del partito di maggioranza, entrato oggi nel vivo del dibattito a Manchester, in attesa che mercoledì salga sul palco del centro convegni della città inglese il primo ministro, è stato, Jeremy Hunt, a dettare la nuova linea politica.
Hunt ha dichiarato orgogliosamente come l'economia britannica abbia dimostrato agli scettici che si sbagliavano continuando a crescere.
Ma il ministro del Tesoro è stato altrettanto chiaro sul portare avanti la sua linea di rigore dei conti e contenimento della spesa pubblica.
Si cerca un vero e proprio ribaltamento di fronte nelle preferenze degli elettorali mai così giù nel gradimento nei confronti dei conservatori: la ricerca del 'miracolo' elettorale del partito di maggioranza per ridurre il divario rispetto ai laburisti all'opposizione ma primi nei sondaggi che già intravedono il ritorno a Downing Street dopo 13 anni.
Tutto il possibile entusiasmo messo in campo dai Tory risente però di troppe faide interne, fuoco amico, con ancora strascichi e ferite aperte degli scandali e della caduta di Boris Johnson, l'ultimo premier eletto nel 2019.
Su tutto pesa il fatto che il ciclo di potere dei conservatori sta entrando nel 14esimo anno e visti i precedenti, dall'epoca Thatcher-Major a quella del laburista Tony Blair, potrebbe chiudersi col prossimo voto.
Per questo è il caso di partire con discreto anticipo sulla campagna elettorale e la mossa di aumentare l'importo del salario minimo, non di certo una misura tipica dei conservatori, che si prova ad invertire un trend che sembra incontrovertibile.
Chissà se anche in Gran Bretagna le intenzioni di voto possono cambiare nel giro di un mattino.
NdL
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