Ultimo aggiornamento 11 ore fa S. Pacomio abate

Date rapide

Oggi: 9 maggio

Ieri: 8 maggio

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Booble News Costiera Amalfitana

Il giornale dalla Costa d'Amalfi

Booble News - Il giornale dalla Costa d'Amalfi Direttore responsabile: Manuela Nastri

Ceramiche Assunta Positano - Worldwide Shipping - Spedizioni in tutto il mondoPasticceria Pansa, la dolcezza in piazza ad AmalfiCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, Qualità

Tu sei qui: PoliticaGaza, Blinken a Netanyahu: "Troppe morti civili"

Frai Form Ravello del dottor Franco Lanzieri. Centro medico estetico, epilazione laser, efficace e indolorePasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Maurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPorti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoSupermercati Netto Maiori, Pagina ufficiale offerte Facebook

Hotel Covo dei Saraceni Positano, Albergo 5 Stelle in Costiera Amalfitana, affacciato sul meraviglioso fronte mare della città verticale

Politica

gaza, usa, israele, tel aviv, blinken, Netanyahu, onu

Gaza, Blinken a Netanyahu: "Troppe morti civili"

Il segretario di Stato americano, alla sua quarta missione a Tel Aviv, incalza il presidente israeliano. E dice sì ad una ispezione Onu nel nord della Striscia

Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 9 gennaio 2024 22:44:27

L'alleato americano torna a farsi sentire con Israele e lo fa con il segretario di Stato Usa Antony Blinken, giunto alla quarta visita a Tel Aviv dopo gli attacchi del 7 ottobre ad opera di Hamas.

Agli inizi di novembre era stato lo stesso Blinken a chiedere una pausa umanitaria al presidente israeliano che lo aveva letteralmente sbattuto la porta in faccia sull'ipotesi ventilata non solo dagli Usa ma da tutta la comunità internazionale.

La Casa Bianca aveva già provato con Tel Aviv una sorta di moral suasion chiedendo di evitare vittime civili.

Oggi, ancora una volta da parte degli Usa, ci ha riprovato Blinken.

Se ad oggi i morti superano di gran lunga le 20mila unità a Gaza, il pressing americano continua anche se, ad oggi, non pare aver fatto mai veramente breccia in Nethanyhau.

Blinken è riuscito ad ottenere, partecipando a una riunione del gabinetto di guerra israeliano, la visita di una delegazione dell'Onu nel nord di Gaza per rendersi conto della situazione sul terreno, in particolare umanitaria, e per svolgere "una valutazione" in vista del rientro degli sfollati alle loro case.

Per Blinken:

"La guerra a Gaza potrebbe finire domani se Hamas prendesse le decisioni giuste anche se per una pace duratura serve la nascita di uno Stato palestinese", così come chiedono molti Paesi della regione visitati dal capo della diplomazia americana prima della tappa a Tel Aviv.

"Il punto di vista espresso da questi Paesi - ha spiegato - è fondamentale per porre fine una volta per tutte a un ciclo di violenza attraverso la realizzazione dei diritti politici palestinesi".

Intanto si fa sempre più duro lo scontro tra lo Stato ebraico e l'Onu: l'ambasciatore Gilad Erdan, ha ricordato nella seduta al Palazzo di Vetro Kfir Bibas, il bimbo di un anno ancora tenuto in ostaggio da Hamas:

"Un'organizzazione che non prende posizione quando un bambino di un anno è preso in ostaggio è complice dei terroristi e non ha ragione di esistere.

L'Onu, continua a concentrarsi sul cessate il fuoco a Gaza, sugli aiuti e non sugli ostaggi" chiosa l'ambasciatore israeliano.

 

Fonte foto: pagina FB Primo ministro israeliano

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Booble News!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

Blinken e Netanyahu<br />&copy; pagina FB Primo ministro israeliano Blinken e Netanyahu © pagina FB Primo ministro israeliano

rank: 10837105

Politica

Il M5S di Acerra in prima linea contro la violenza di genere: una mozione per il Consiglio Comunale

ACERRA: PRESENTAZIONE DELLA MOZIONE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE Sabato 15 febbraio 2025, ore 18:00 - Spazio 5 Stelle Acerra Il M5S di Acerra si mobilita contro la violenza di genere. Domani, sabato 15 febbraio 2025, alle ore 18:00, presso lo Spazio 5 Stelle di Acerra (Via Leonardo da Vinci, 7), si terrà...

Sicurezza ad Acerra: consegnate le firme della petizione, ora il Comune deve agire

Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Acerra ha ufficialmente protocollato presso il Comune le centinaia di firme raccolte in pochi giorni per chiedere interventi urgenti sulla sicurezza. La crescente ondata di criminalità che ha colpito la nostra città nelle ultime settimane ha generato un'escalation...

Regionali Sardegna, rischio riconteggio dei voti

di Norman di Lieto Lo scarto era stato molto ridotto, ma Todde aveva vinto, la candidata 5Stelle e Pd, dopo un lungo testa a testa contro il suo avversario sostenuto dalla coalizione di centro destra Truzzu, fermo al 45%; si era presa la guida della Sardegna subentrando a Solinas che la Lega di Salvini...

Cariche sugli studenti, ministro Piantedosi: "Polizia ha agito per proteggersi"

L'informativa alla Camera e al Senato di oggi ha visto il ministro dell'Interno, Piantedosi, difendere le forze dell'ordine dopo i fatti di Pisa e Firenze, con gli studenti caricati a colpi di manganello dagli agenti in servizio durante le manifestazioni pro Palestina. Su quegli episodi era intervenuto...

Forza Italia, Antonio Tajani primo segretario nell'era post Berlusconi

di Norman di Lieto Sin dalla sua fondazione, Forza Italia è stata Silvio Berlusconi: eppure, con il Cavaliere ancora in vita, i tentativi di trovare una figura che prendesse le redini del partito ci sono stati. I nomi più importanti che ci hanno provato sono quelli di Angelino Alfano e di Giovanni Toti...