Tu sei qui: PoliticaBanca d'Italia, Visco: "Salario minimo e contrasto alla precarietà"
Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 31 maggio 2023 18:34:25
La premier Giorgia Meloni, parlando del salario minimo, aveva dichiarato:
"È specchietto per le allodole" facendo intendere come per il governo da lei guidato non sia affatto un tema da prendere in considerazione.
Invece, oggi, Ignazio Visco con i suoi 12 anni da governatore della Banca d'Italia, saluta con una sorta di manifesto in cui prova a snocciolare tutto quello che servirebbe per il futuro del nostro Paese, su tutti: salario minimo, giovani e lavoro.
Puntare al contrasto alla precarietà fino alla necessità di aumentare il saldo dei migranti nel medio periodo perché anche con più donne e ragazzi la produttività non decollerebbe senza il contributo degli stranieri.
Sul lavoro precario Visco sottolinea:
"In molti casi il lavoro a termine si associa a condizioni di precarietà molto prolungate; la quota di giovani che dopo cinque anni si trova in condizioni di impiego a tempo determinato resta prossima al 20%".
Un dato significativo che porta a Visco ad aggiungere come "troppi, non solo tra i giovani non abbiano un'occupazione regolare o, pur avendola, non si vedono riconosciute condizioni contrattuali adeguate".
Il presidente uscente dell'Inps, Pasquale Tridico:
"Noi diciamo da molti anni che ci sono 4,5 milioni di lavoratori sotto i 1.000 euro lordi al mese, mentre sarebbe necessario un salario di 9 euro lordi l'ora".
E la riflessione non può che essere colta dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini:
"La relazione rafforza la necessità di riforme che vadano verso la direzione di riqualificare il lavoro: basta precarietà, bisogna aumentare i salari, una vera riforma fiscale che non vada verso la flat tax e una vera lotta alla precarietà, i giovani devono avere un futuro perché usano la loro intelligenza per cambiare il Paese".
Il governatore segnala anche una crescita, ora stimata ad una quota del 30%, dei lavoratori con retribuzioni annue particolarmente basse, ovvero sotto il 60% della media di 11.600 euro l'anno.
Occorre agire concretamente.
Fonte foto: Flickr.com e Foto diStartupStockPhotosdaPixabay
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