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Una voce sommessa, straziata, eppure potente: è quella di Beatrice Cenci, la giovane nobile romana del tardo Cinquecento vittima delle violenze del padre, e protagonista di una vicenda tragica che ha attraversato secoli di storia e letteratura. A raccontarla con intensità e rispetto è Vilma Gaist nel suo nuovo romanzo Beatrice Cenci, appena pubblicato da Giovane Holden Edizioni.

L’autrice, originaria di Firenze e da anni residente in Versilia, dove si è dedicata all’insegnamento e alla narrativa per ragazzi, torna alla narrativa storica con un’opera capace di coniugare rigore documentario e forza emotiva. Non si limita a ricostruire i fatti, ma scava nella psiche dei personaggi, esplorando le dinamiche familiari, la violenza patriarcale, la sete di giustizia e il dramma interiore di una giovane donna costretta a spingersi oltre ogni limite.

"Beatrice Cenci è una giovane donna realmente vissuta e tristemente famosa per l’omicidio paterno - spiega l’autrice – ma non ho voluto raccontare solo la cronaca di un delitto. Ho sentito il bisogno di darle voce, di restituirle dignità, cercando di capire come le privazioni affettive e le vessazioni possano spezzare anche l’animo più gentile".

Il risultato è un romanzo avvolgente, dalla prosa evocativa e densa, che trasporta il lettore nella Roma papalina del Cinquecento, tra palazzi nobiliari, segrete omertà e la ferocia del potere. Un libro che, pur affondando le radici in una vicenda storica, apre riflessioni attualissime sulla condizione femminile, la giustizia, il coraggio e la memoria.

Accolto positivamente dalla critica per la sua intensità emotiva e l’accurata ricostruzione storica, Beatrice Cenci è ora disponibile in libreria e online, per i lettori che desiderano immergersi in una storia tanto oscura quanto necessaria da ricordare.

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