Tu sei qui: Lavoro e FormazioneScuola, Report Eurispes: "Docenti aggrediti e malpagati"
Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 8 febbraio 2024 21:25:10
Dopo l'aggressione alla docente di Varese, con 3 coltellate che ha seguito anche quello che accadde sempre ad un'insegnante ad Abbiategrasso nel maggio dello scorso anno, le aggressioni e le minacce da parte di studenti e genitori, sono in preoccupante aumento.
Senza contare stipendi inadeguati e scarsi investimenti nell'istruzione: sono soltanto alcuni dei temi affrontati dal Rapporto Eurispes sulla Scuola e l'Università, il secondo dopo vent'anni, realizzato tramite tre indagini e 4.827 questionari compilati dai docenti.
Secondo il sondaggio, un insegnante su quattro, alle superiori, almeno una volta nel corso della propria carriera è stato aggredito da un alunno: il 25% dei professori della scuola secondaria di secondo grado che hanno risposto alla ricerca.
Gli atti violenti commessi in questi giorni nei confronti di docenti e presidi hanno raggiunto la frequenza di più di una volta a settimana: dall'inizio dell'anno sono, infatti, già 28.
Una violenza trasversale che vede come aggressori sia gli alunni che i famigliari.
Secondo il Rapporto almeno un docente su dieci nelle scuole primarie e secondarie ha subito aggressioni da parte dei genitori degli alunni e il 16% ha poi ricevuto in alcune occasioni minacce.
Un fenomeno diffuso anche alle superiori dove il 13% dei docenti ha subito atti di violenza da parte della famiglia del ragazzo. Al 15,2% è capitato poi di ricevere minacce sempre da parte dei genitori.
Secondo il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara:
"Dobbiamo ricostruire una grande alleanza fra famiglia e scuola. La volontà è quella di "responsabilizzare i genitori che non hanno ancora compreso che la scuola non è una controparte".
Oltre la metà degli insegnanti delle primarie e medie, come si legge nel Rapporto, ha sperimentato infatti ingerenze dei genitori nelle scelte relative ai metodi e ai contenuti dell'insegnamento. Il 49,1% si è sentito contestare i voti o i giudizi dai famigliari degli alunni.
A pesare sulla professione è poi anche il lato economico: si sa, in Italia, i docenti non prendono stipendi che fanno gola a chiunque (ma chi li prende?, ndr):
nove su dieci si dicono insoddisfatti dal punto di vista della retribuzione. Il dato si abbassa all'università, dove è il 65% dei professori a ritenere inadeguato lo stipendio.
Intanto il Moige - Movimento Italiano Genitori chiede maggior cooperazione e il rinnovo del patto di corresponsabilità educativa tra scuola, famiglia e mondo delle associazioni.
Secondo Antonio Affinita, Direttore Generale del Moige:
''Dal ministro Valditara parole di speranza per la ricostruzione di una relazione tra scuola e famiglia, che metta al centro il benessere, la crescita equilibrata e la corresponsabilità educativa dei nostri figli.
Ci auguriamo vivamente che la scuola torni ad essere il luogo ideale per vincere la sfida educativa, anche alla luce dei cambiamenti della società, che vede i media e i social sempre più presenti nelle vite dei minori, sulle quali hanno un'influenza sempre maggiore. - aggiunge - la scuola sia il luogo formativo per eccellenza, ma per un'efficacia educativa deve esserci corresponsabilità tra genitori e docenti, che non sono parti contrapposte, ma devono essere uniti per il benessere dell'alunno, sempre nel rispetto dei reciproci ruoli e degli ambiti delle responsabilità. Non possiamo offrire un'educazione schizofrenica, dove i genitori danno un input educativo e i docenti ne danno un altro all'opposto.Tutti devono essere coordinati come un'orchestra per un'educazione lineare, condivisa ed efficace".
FONTE FOTO: Foto diGerd AltmanndaPixabay e Foto diStefan SchweihoferdaPixabay
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