Tu sei qui: CronacaLutto nel mondo della musica: è morto Guido Elmi
Inserito da (admin), martedì 1 agosto 2017 12:13:08
Il produttore discografico e braccio destro di Vasco Rossi muore a 69 anni nella sua casa di Bologna. Lo riporta La Repubblica dopo l’annuncio dato da Red Ronnie ed Enrico Ruggeri, confermato anche dallo staff di Vasco: "E' stato molto malato un anno fa, ma poi era migliorato, forse si è trattato di una recrudescenza improvvisa della malattia". Lo stesso Rossi, devastato dalla perdita dell’amico, ha postato sui social un commento sull’accaduto: "Guido se ne è andato improvvisamente... era molto stanco. Io sono molto triste. Una consolazione è che ha fatto in tempo a partecipare, vivere e vedere la grande festa di Modena Park! Viva Guido!". I due si erano infatti visti il 1 luglio al Modena Park durante il concerto di Vasco. Red Ronnie è intervenuto esprimendo il suo cordoglio per la perdita tramite un post di Facebook: "Il mio amico Guido Elmi è volato nell'altra dimensione. Lo conosco dai primi tempi con Vasco Rossi inizio anni '80. Le ultime volte che l'ho visto è stato ai due concerti di #ModenaPark e nelle dirette dalla Fonoprint la settimana scorsa. Lo avevo visto molto stanco". Ha poi elogiato le grandi doti di musicista e produttore che Elmi possedeva, mettendo in risalto la sua abilità artistica e comunicativa. Appena ieri Vasco ha postato sui social uno stralcio tratto dal libro "Vasco da Rocker a Rockstar", che descrive il suo rapporto con Elmi nel dettaglio, ve lo riproponiamo qui di seguito: "La crisi con Guido arriva in quegli anni lì. Abbiamo iniziato a non capirci più, forse anche per colpa mia, che ho lasciato che gli altri facessero cose al posto mio, che credessero di poter prendere decisioni al posto mio. Hanno pensato che il mio essere meno presente in studio equivalesse a lasciare campo libero anche sul fronte artistico; qualcuno, magari, ha anche cominciato a pensare di essere lui l'artista. A Guido ho detto: 'O i dischi si fanno come dico io o non va bene'. Nel frattempo, lui e i ragazzi della band avevano cominciato a lavorare al disco della Steve Rogers Band, perché pensavano, anzi, pensavamo fosse giusto che uscissero anche da soli. Era il momento giusto".
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