Tu sei qui: CronacaCaso Pozzolo, caposcorta Delmastro: "Si capiva che era partito un colpo"
Inserito da (Redazione Nazionale), venerdì 9 febbraio 2024 21:20:38
Le indagini sullo sparo di Capodanno, partito dalla minipistola del deputato di Fratelli d'Italia, Emanuele Pozzolo e che ferì alla gamba, Luca Carta, operaio di 31 anni e genero del caposcorta di Delmastro, il sottosegretario alla Giustizia sempre dello stesso partito di Pozzolo, proseguono senza sosta.
"Ho appoggiato sopra la mano e ho sentito un forte calore. Ho capito che era partito un colpo".
Sono parole che lasciano pochi dubbi, pronunciate da Pablito Morello, caposcorta del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, a proposito di quanto accaduto alla festa di Capodanno nel Biellese.
Le indagini dunque proseguono, le dichiarazioni di Morello, risulterebbero già tra quelle a verbale, raccolte tra le prime dai carabinieri.
Sin da subito quindi, com'era via via emerso, Morello aveva puntato il dito contro Pozzolo, che era giunto alla festa quando ormai tutti stavano sistemando i locali per tornarsene a casa.
Secondo la versione del caposcorta sarebbe stato dunque Pozzolo a estrarre la pistola dalla tasca per mostrarla.
La pistola, tirando le somme, era stata certamente nelle mani di Pozzolo, che ne era il proprietario, e in quelle del caposcorta.
Rimane invece ignota l'identità della terza persona che l'ha toccata.
Il fatto che ci fossero le impronte di tre persone sull'arma di Pozzolo era emerso dal rapporto dei carabinieri del Ris, che aveva rilevato tracce di tre Dna, tutte sovrapponibili tra loro, in sostanza nessuna determinante per l'indagine specifica.
Pozzolo rimane fermo, invece, sulla sua posizione iniziale: "Non sono stato io".
FONTE FOTO: pagina FB Emanuele Pozzolo (entrambe)
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