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Con un post pubblicato ieri sulla sua pagina Facebook, Luigi Di Maio ha commentato la scelta di Alessandro Di Battista di non ricandidarsi alle prossime elezioni rimanendo all'interno del Movimento 5 Stelle come attivista. Ecco il post integrale del Vice Presidente della Camera eletto nelle file del M5S: "Alessandro Di Battista ha fatto una scelta: ha deciso di continuare a fare politica fuori dal Parlamento, quella Politica con la P maiuscola che piace a tutti noi. Mi ha assicurato che già tra qualche settimana sarà in tour insieme a tutti i parlamentari per presentare il nostro programma a tutti gli italiani e sarà assieme a noi, pancia a terra, fino a marzo per raggiungere il nostro obiettivo comune. Il MoVimento 5 Stelle è fatto di uomini e donne che si mettono al servizio della comunità, che si impegnano ogni giorno per il bene del Paese e dei cittadini. Essere del MoVimento 5 Stelle significa prima di tutto sentirsi responsabili e impegnarsi per un Paese più giusto, più equo, più efficiente, per un’Italia migliore, sia da dentro che fuori le istituzioni. Migliaia di attivisti fanno politica pur non essendo nè candidati né eletti, Alessandro sarà il primo attivista d'Italia! Mancano 103 giorni alle elezioni. Tutti insieme, con il massimo impegno, ce la faremo. Forza!" Per molti analisti la scelta di Alessandro Di Battista sarebbe da ricondurre a motivi personali (magari anche per l'impegno di neo papà) ed andrebbe rispettata. Dal nostro punto di vista invece, noi che seguiamo il Movimento 5 Stelle dalla prima ora, crediamo si tratti di una mossa dal doppio valore strategico degna del più navigato partito politico. Infatti, in caso di vittoria (ipotesi decisamente remota ma non impossibile), il Primo Ministro sarà Luigi Di Maio e Di Battista, non candidandosi, lascia aperta la possibilità di diventare Premier lui stesso nella successiva legislatura. Anche non vincendo, con Luigi di Maio fuori gioco per la regola dei due mandati, Di Battista resterebbe leader indiscusso nelle successive elezioni. Insomma la chiave di lettura politica di questa mossa è chiara e noi la condividiamo in pieno.