Tu sei qui: ChiesaCarceri, Papa: "Prendersi cura dei detenuti fa bene a tutti"
Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 6 novembre 2022 12:57:53
Si è concluso il viaggio del Papa nel Regno del Bahrein: l'aereo con a bordo il Pontefice di ritorno dal viaggio apostolico è decollato alle ore 13.16 (11.16 ora di Roma) mentre l'atterraggio all'Aeroporto Internazionale di Roma/Fiumicino è previsto per le ore 16.35.
Il Pontefice durante l'incontro di preghiera con i vescovi, i sacerdoti, i consacrati, i seminaristi e gli operatori pastorali presso la Chiesa del Sacro Cuore a Manama, in Bahrein ha improvvisato un discorso a braccio:
"Tu sai cosa penso io quando entro in un carcere? Perché loro e non io? E' la misericordia di Dio".
Papa Francesco ha voluto ricordare in questo modo la testimonianza di una religiosa che presta il suo ministero tra i carcerati, sottolineando come sia importante "prestare loro attenzione, perché là dove ci sono fratelli bisognosi, come i carcerati, c'è Gesù, Gesù ferito in ogni persona che soffre. Ma prendersi cura dei detenuti fa bene a tutti, come comunità umana, perché è da come si trattano gli ultimi che si misura la dignità e la speranza di una società", ha aggiunto.
E' il passaggio sull'aiuto agli ultimi che porta al no all'egoismo e al degrado: per i cristiani "non può esserci spazio" per le divisioni, le liti, le maldicenze, le chiacchiere:
"State attenti al chiacchiericcio per favore, le chiacchiere distruggono l'unità".
E ha poi proseguito:
"Le divisioni del mondo, e anche le differenze etniche, culturali e rituali, non possono ferire o compromettere l'unità dello Spirito".
Lo Spirito, ha aggiunto, è "sorgente di unità e di fratellanza contro ogni egoismo, unico linguaggio dell'amore, perché i diversi linguaggi umani non restino distanti e incomprensibili; abbatte le barriere della diffidenza e dell'odio, per creare spazi di accoglienza e di dialogo; libera dalla paura e infonde il coraggio di uscire incontro agli altri con la forza disarmata e disarmante della misericordia".
Poi sottolinea come un cristiano non possa rimanere nella propria 'zona di comfort' evitando di prendere posizione:
"Un cristiano prima o poi deve 'sporcarsi le mani' e vivere la sua testimonianza".
Papa Francesco chiude così la sua riflessione:
"Tutti i battezzati hanno ricevuto lo Spirito e tutti sono profeti. E in quanto tali non possiamo far finta di non vedere le opere del male, restare nel 'quieto vivere' per non sporcarci le mani.
"Al contrario - ha aggiunto -, abbiamo ricevuto uno Spirito di profezia per portare alla luce, con la nostra testimonianza di vita, il Vangelo".
Intanto dal Regno arrivano i primi comunicati ufficiali sulla visita del Pontefice:
''Una visita storica che ha fatto emergere come quella tra il Bahrain e il Vaticano sia un modello di cooperazione a favore dell'umanità e della pace''.
Così il re del Bahrein Hamad bin Isa Al Khalifa ha salutato Papa Francesco che ''ha concluso il suo storico viaggio ufficiale di quattro giorni'' a riportarlo è la Bahrein News Agency.
Il re al-Khalifa ha fatto visita al Pontefice nella sua residenza e insieme hanno discusso delle relazioni in crescita tra il Vaticano e il Bahrein, come si legge sulla pagina Facebook di Times of Bahrein.
Fonte foto: Foto diReynaldo Amadeu Dal Lin Junior JubadaPixabay e Foto diIchigo121212daPixabay
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