Tu sei qui: AttualitàStrage Bruxelles, governo belga sotto accusa: "Attentatore poteva essere fermato"
Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 18 ottobre 2023 20:41:35
Bruxelles e tutto il Belgio è ancora sotto choc dopo l'attentato di lunedì che ha visto un attentatore uccidere due cittadini svedesi in pieno centro città, provocando panico e lo stop alla partita Belgio - Svezia dopo i primi 45 minuti di gioco.
Per questo in Belgio la pubblica opinione e i media si interrogano se si poteva fare di più: considerando come, ancor oggi, la tensione resti altissima.
Si parla sempre di 'lupi solitari' eppure Bruxelles e il Belgio hanno paura (Europa compresa, vedi omicidio in Francia ad Arras).
Una sensazione di qualcosa di terribile di già visto e vissuto, tra errori ed accuse quello che si vive in Belgio in queste ore.
Il Belgio si interroga sull'effettiva capacità del governo, finito nel mirino dell'opinione pubblica e dei parlamentari per non essere riuscito a prevenire ciò che sarebbe poi drammaticamente accaduto.
Troppi gli errori, per molti sin troppo evidenti: falle nella sicurezza, mancanza di controllo sui migranti irregolari come Abdesalem Lassoued,
facendo ripiombare i belgi nell'incubo terrorismo già vissuto nel 2016.
Lo stesso attentatore arrivato nel 2011 da Lampedusa, che percorso avrebbe compiuto, quale il ruolo dei servizi segreti e della polizia vista la sua conclamata e conosciuta radicalizzazione.
L'ammissione dello stesso premier del Belgio, Alexander De Croo, di non sapere nulla del passato di Abdesalem altrove in Europa, mette i brividi non solo ai cittadini belgi.
Senza contare che intelligence belga sembra che fosse anche all'oscuro del fatto che l'attentatore fosse stato condannato e successivamente detenuto in Svezia.
"Se avessimo avuto queste informazioni, avremmo avuto un quadro completamente diverso dell'individuo", ha riconosciuto anche il ministro della Giustizia, Vincent Van Quickenborne.
E questo, nella linea dell'intero governo, mostra "i problemi dello scambio di informazioni tra i Paesi europei".
Ma le critiche più dure sono tutte rivolte alla mancata espulsione del tunisino senza diritto d'asilo, rifiutato nel corso degli anni da Italia, Svezia e Norvegia.
Intanto la moglie del tunisino è stata sentita e si è detta sconvolta, mentre altri due sospetti complici, dopo un giorno di fermo amministrativo e diversi interrogatori, sono stati rilasciati senza accuse.
L'allerta però resta alta con le forze dell'ordine che restano schierate in modo massiccio in tutto il Paese.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Booble News!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10545109
Sabato 14 settembre a Viareggio, presso l'Accademia delle Muse di Susanna Altemura, si terrà un Open Day dedicato alla "Musica in Culla", un metodo educativo innovativo che promuove l’apprendimento musico-motorio-espressivo nei bambini in età neonatale e prescolare. Dalle ore 10:00 alle 16:30, i genitori...
Il prossimo venerdì 8 giugno la Discoteca WhiteMoon di Tornino si trasformerà in un tempio degli anni '90. La storica discoteca di Riccione infatti ospiterà il format "90 Wonderland" che sta facendo ballare (e rivivere con nostalgia quei momenti) centinaia di migliaia di persone in un evento itinerante...
È tutto pronto a Gragnano l'inaugurazione del primo micronido comunale "Infanzia Serena", un punto di riferimento fondamentale per le famiglie e la crescita dei nostri piccoli. L'inaugurazione ufficiale si terrà il 14 maggio alle ore 11 presso la sede del micronido in via San Giovanni, 28. Un momento...
Una nuova iniziativa educativa e culturale prende vita a Napoli con l'apertura della "Vigna Resilience", la prima vigna didattica completamente gestita da studenti provenienti dalle scuole delle periferie cittadine. Il progetto, sviluppato dalla cantina RadiciVive in collaborazione con il Comune di Napoli,...
7 agenti si sono auto - identificati come personale in servizio durante gli scontri avvenuti a Pisa lo scorso 23 febbraio durante il corteo pro Palestina organizzato dagli studenti toscani. Ora la procura che sta indagando sulle cariche è in possesso di alcuni nomi degli agenti che, appunto, si sono...