Ultimo aggiornamento 36 minuti fa S. Irene vergine

Date rapide

Oggi: 18 settembre

Ieri: 17 settembre

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Booble News Costiera Amalfitana

Il giornale dalla Costa d'Amalfi

Booble News - Il giornale dalla Costa d'Amalfi Direttore responsabile: Manuela Nastri

Hotel Casa Angelina Praiano, il lusso discreto tra arte, lifestyle e paesaggi mozzafiatoPasticceria Pansa, la dolcezza in piazza ad AmalfiCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, Qualità

Tu sei qui: AttualitàSocial e Green, non tutto è da buttare

Frai Form Ravello del dottor Franco Lanzieri. Centro medico estetico, epilazione laser, efficace e indolorePasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Maurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPorti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoSupermercati Netto Maiori, Pagina ufficiale offerte Facebook

Hotel Covo dei Saraceni Positano, Albergo 5 Stelle in Costiera Amalfitana, affacciato sul meraviglioso fronte mare della città verticale

Attualità

social, green, washing, pratica commerciale scorretta, balocco, pandoro, beneficenza, terzo settore

Social e Green, non tutto è da buttare

Si è discusso moltissimo sul caso Ferragni / Balocco mentre si sta correndo anche un rischio reale: pensare che tutta la beneficenza sia 'cattiva' o quantomeno, poco trasparente

Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 26 dicembre 2023 15:47:12

Si è discusso moltissimo sul caso Ferragni / Balocco mentre si sta correndo anche un rischio reale: pensare che tutta la beneficenza sia 'cattiva' o quantomeno, poco trasparente.

È stato il grande tema dibattuto ovunque che in questi giorni prima del Natale ha 'infiammato' i talk show, i social; dopo che l'Antitrust ha multato la società riconducibile a Chiara Ferragni, influencer italiana che vanta quasi 30 milioni di followers rea di una campagna pubblicitaria legata ad una raccolta fondi che in realtà era solo meramente commerciale: per questo è stata condannata a pagare 1 milione di Euro di multa dall'AGCCOM.

In molti hanno parlato delle pratiche di green washing e social washing.

Ma di che cosa si tratta quando utilizziamo questi termini?

Con il suffisso washing, dal verbo inglese to wash - lavare, si trova ormai di tutto e di più: green washing ambientale, pink washing sul femminile, rainbow washing per Lgbt, cancer e medical washing sulle malattie: tutti questi neologismi spesso rinviano ad una pratica di marketing, una strategia vera e propria per indurre i consumatori a comprare qualcosa attirandoli su temi sensibili e al tempo stesso è una tecnica delle aziende per schierarsi accanto a battaglie di interesse sociale. utilizzandola però solo come pure facciata.

Bastano le certificazioni di cui le aziende si avvalgono per 'fidarsi' di loro?

Attenzione: per ottenere certificazioni bisogna superare step importanti, senza dimenticare che oggi i consumatori sono sempre più informati e consapevoli, in grado di influenzare o addirittura far cambiare strategie alle aziende.

Perché esercitano il loro potere di acquisto.

Con "social washing" abbiamo un termine che può essere applicato anche al contesto della beneficenza o delle iniziative sociali.

Il social washing si verifica quando un'azienda o un'organizzazione usa attività di beneficenza o iniziative sociali per migliorare la propria immagine pubblica senza affrontare realmente le questioni sociali sottostanti o senza apportare cambiamenti sostanziali nella propria attività principale.

Con "green washing" intendiamo, invece, nell'era della transizione ecologica, si riferisce a una pratica attraverso la quale un'azienda o un'organizzazione comunica messaggi o adotta strategie che fanno apparire i propri prodotti o attività come più ecologici o sostenibili di quanto realmente siano, provando cos' a creare un'immagine positiva e "green" senza un reale impegno o impatto ambientale positivo.

Ora, scritto questo, è importante che molte iniziative benefiche, spesso legate anche a molte imprese del Terzo Settore non rischino di finire tutte nello stesso calderone che fa dire al pubblico, semplicemente:

"Non mi fido, sono tutti uguali".

Sono molte, e la maggior parte serie ed integerrime, le associazioni del Terzo settore che si muovono in assoluta trasparenza secondo codici etici molto rigidi e che hanno contribuito a migliorare e/o a perorare cause che non sempre hanno ottenuto supporto dallo stesso Stato.

Critici, attenti, sì.

Buttare via il bambino con l'acqua sporca, no.

Il rischio, quando un caso come quello che ha toccato Ferragni con Balocco, di fare di tutta un'erba un fascio, c'è.

Evitiamo che ciò accada: possiamo essere osservatori attenti, scrupolosi e profondamente critici quando manca la trasparenza.

In altri casi, quando associazioni si muovono senza zone d'ombra e alcun tipo di opacità è giusto riconoscergli i meriti delle azioni benefiche intraprese.

 

Foto di Alexa da Pixabay e Foto di Charles Nambasi da Pixabay

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Booble News!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

rank: 10398108