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Sex toy fra le spese rimborsate, ex consigliera del PD assolta per mancanza elemento psicologico del reato

Inserito da (admin), domenica 25 febbraio 2018 10:16:29

Questa notizia è del mese scorso ma ci era sfuggita in quanto pubblicata dai media allineati in orari "serali". Scelta editoriale più che comprensibile visto che Rita Moriconi, al tempo dei fatti consigliera regionale in Emilia Romagna, è stata assolta perché "manca l’elemento psicologico del reato". Questa la decisione dei giudici del tribunale di Bologna che hanno assolto l’ex consigliera regionale del Pd accusata di essersi fatta rimborsare l’acquisto di un giocattolo sexy. La vicenda risale al 2010 e fece molto scalpore il tentativo di accollare la spesa di un vibratore alla collettività. All’epoca era stato un collaboratore della Moriconi ad assumersi la responsabilità, sostenendo la tesi dello scherzo goliardico e che lo scontrino del sex toy era stato inserito per sbaglio fra le spese da rimborsare. «Non vi è dubbio - scrivono i giudici - che siano state presentate due richieste di rimborso per il medesimo bene e che l’imputato abbia di fatto vistato la richiesta del suo collaboratore così consentendo allo stesso di avere il duplice rimborso per una spesa estranea al ruolo». Si tratta però, scrivono, «di un caso in cui, pur essendo oggettivamente non dovuto il rimborso della cifra, è certamente carente l’elemento psicologico del reato». Certo fa sorridere che il marito di un politico inglese, per aver noleggiato un film hot con la carta di credito dedicata alle spese di servizio della moglie, l'abbia costretta alle dimissioni immediate mentre in Italia sarebbe bastato dire che si trattava di uno scherzo.

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