Tu sei qui: AttualitàSequestro nave cargo, i sequestratori: "Non volevamo essere rimpatriati"
Inserito da (Redazione Nazionale), sabato 10 giugno 2023 20:22:26
Dopo il caso del sequestro della nave cargo turca al largo di Ischia saranno i magistrati della Procura di Napoli capire cosa sia avvenuto sulla nave Galata Seaway, teatro del blitz della Marina Militare dopo una richiesta di aiuto lanciata dal comandante dell'imbarcazione turca che ha denunciato la presenza di immigrati a bordo armati di coltelli forse pronti ad un dirottamento.
Al momento nessun elemento investigativo fa, però, supporre che la volontà del gruppo fosse quella di modificare, con la forza, la rotta del mercantile.
Gli investigatori per tutta la notte hanno ascoltato i 15 clandestini individuati a bordo, i 19 componenti dell'equipaggio e i tre passeggeri. Mettendo in fila gli elementi raccolti gli inquirenti sembrano, quindi, escludere la pista del dirottamento della nave che era salpata il 7 giugno dal porto di Topcular in Turchia ed era diretta a Setè in Francia.
L'Sos è scattato dopo che alcuni componenti dell'equipaggio, quando l'imbarcazione si trovava a poche miglia da Ischia, ha individuato il gruppo di immigrati a bordo, alcuni dei quali erano armati di coltelli e taglierini.
"Quando ci hanno scoperti avevamo paura che ci fermassero per rimpatriarci", è quanto hanno riferito alle autorità alcuni di loro nel corso degli interrogatori.
Sono stati identificate 14 persone: si tratta di un iraniano, quattro siriani e nove iracheni. Le uniche due donne sono state ricoverate in ospedale, si tratta di di una migrante incinta e un'altra con condizioni generali fragili.
La Galata Seaway nella mattinata di sabato dopo l'ok dell'autorità è ripartita da Napoli, dove era arrivata, nella tarda serata del 9 giugno, scortata dopo l'intervento dei marò del San Marco. Il blitz della Marina è scattato dopo che i marinai turchi hanno lanciato l'allarme alla Guardia Costiera francese che ha immediatamente allertato gli omologhi italiani.
Nelle acque del Golfo di Napoli sono, quindi, intervenuti due elicotteri: gli uomini della Brigata San Marco, la Fanteria del mare, si sono calati sul cargo mentre quelli del Comsubin sono rimasti sull'elicottero per monitorare la situazione.
Una volta a bordo i militari italiani hanno immediatamente bloccato una parte del gruppo dei presunti pirati. Gli altri aggressori invece si sono dileguati sparpagliandosi e andandosi a nascondere anche sotto i camion e sopra i container. È quindi, scattata la seconda fase dell'operazione, durata alcune ore, per individuare anche gli altri migranti. In tarda serata è arrivato il tweet del ministro della Difesa, Guido Crosetto che ha rivolto i suoi complimenti ai "ragazzi del Battaglione San Marco, ai poliziotti ed ai finanzieri, che hanno concluso una splendida operazione in collaborazione".
Fonte foto: pagina Facebook Marina Militare e Guido Crosetto
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