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Iran, la premio Nobel Mohammadi inizia sciopero della fame

L'attivista iraniana dal carcere comunica di non fermarsi fino a quando non avrà ottenuto ciò per cui sta lottando

Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 7 novembre 2023 18:39:51

Ad un mese dalla sua proclamazione da Oslo, come vincitrice del premio Nobel per la Pace, l'attivista iraniana Narges Mohammadi dal dal famigerato carcere iraniano di Evin, a nord di Teheran dove è reclusa, ha comunicato di iniziare lo sciopero della fame a causa delle condizioni disumane a Evin e per l'obbligo di velo e che la stessa attivista non si fermerà fino a quando non avrà ottenuto ciò per cui sta lottando.

Mohammadi, ha 51 anni ed è giornalista, attivista per i diritti delle donne:

"La Repubblica islamica è responsabile di tutto ciò che accade alla nostra amata Narges", ha scritto in un comunicato la famiglia.

Nei suoi 30 anni di attivismo ha pagato Mohammadi con ben 13 arresti, il primo nel 1998 e l'ultimo nel 2021, e cinque condanne, per un totale di 31 anni di carcere da scontare.

L'attivista soffre di problemi cardiaci e polmonari che la scelta di iniziare lo sciopero della fame potrebbero - giocoforza - aggravare.

La presidente del Comitato norvegese per il Nobel della Pace, Berit Reiss-Andersen ha tuonato:

"È da una settimana che le rifiutano l'assistenza medica di cui ha bisogno".

Narges non ha mai smesso di lottare, nemmeno dal carcere così la 'leonessa dell'Iran', come la chiamano le donne della sua terra, non ha mai ceduto alla pressione della clausura forzata e proprio in occasione dell'anniversario della morte di Mahsa ha sfidato ancora una volta le autorità di Teheran, bruciando il velo nel cortile della prigione di Evin.

Continua la repressione del regime di Teheran con la continua oppressione nei confronti dei manifestanti e la preoccupante presenza della polizia morale rea di veri e propri soprusi nei confronti dei cittadini che manifestano la propria contrarietà ai dettami delle autorità.

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