Tu sei qui: AttualitàGermania, Tribunale tedesco: "Sì a estradizione Turetta". I genitori: "Non c'è spiegazione per quello che ha fatto"
Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 22 novembre 2023 12:40:29
di Norman di Lieto
I giudici tedeschi hanno dato il via libera alla consegna alle autorità italiane di Filippo Turetta, arrestato su mandato di arresto europeo per l'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin.
Filippo Turetta ha acconsentito ad essere consegnato alle autorità italiane: il ministero della Giustizia italiano chiederà a stretto giro a quello dell'Interno di mettere a disposizione del personale per ''scortarlo in Italia'' con un volo di linea.
Intanto arrivano anche le dichiarazioni dei genitori di Turetta con un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, prima le dichiarazioni della madre:
"Mi sembra impossibile. Ma poi dicono dello scotch, del coltello, non so cosa pensare...forse voleva sequestrarla per non farle dare la tesi e poi la situazione è degenerata. Secondo noi, gli è scoppiata qualche vena in testa. Non c'è davvero una spiegazione.
Parlano di possesso, maschilismo, incapacità di accettare che lei fosse più brava di lui. Non è assolutamente niente di tutto questo. Io sono convinto che qualcosa nel suo cervello non abbia più funzionato'' aggiunge il papà, l'unico tra i due che riesce davvero a parlare.
'Proviamo un immenso dolore per la povera Giulia. Siamo vicini alla sua famiglia, siamo devastati per quello che è accaduto. Pensiamo in continuazione a lei. Ci fa male vederci additare come genitori inadeguati, come una famiglia simbolo del patriarcato'' aggiunge il padre del 22enne.
E concludono:
"Noi siamo pur sempre i suoi genitori''.
Emanuele Compagno, il legale di Filippo Turetta invece apre alla possibilità di richiedere per il suo assistito la perizia psichiatrica:
''Una perizia psichiatrica può essere utile per verificare cosa sia successo. E' molto presto per pensarci, però è ovvio che se ce ne sarà bisogno la faremo. È un aspetto che va indagato perché nessuno finora aveva avuto alcun sospetto su Filippo, decritto come un giovane dedito allo studio e allo sport, un ragazzo d'oro che aiutava gli altri".
Un coltello da cucina con una lama di dodici centimetri, probabilmente l'arma del delitto, un paio di guanti e un telefono cellulare, sono stati rinvenuti dalla polizia tedesca nella borsa di Filippo Turetta, all'interno della Punto nera fermata lungo l'autostrada vicino a Lipsia.
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