Tu sei qui: AttualitàCaro affitti per i fuori sede, governo sblocca 660 milioni per alloggi universitari
Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 11 maggio 2023 19:58:09
Ora i giovani non solo 'hanno piantato le tende' ma, soprattutto, hanno aperto una breccia nel dibattito asfittico italiano sulle diseguaglianze, il diritto allo studio e le difficoltà di poter accedere ad alloggi in affitto a prezzi sostenibili.
Le tende continuano a 'campeggiare' sulle piazze di mezza Italia.
Le canadesi sinonimo di emergenza e precarietà diventano il simbolo della 'resistenza' dei fuorisede, costretti a sborsare cifre esorbitanti per un posto letto nelle città universitarie.
Il governo sblocca i 660 milioni per gli alloggi universitari che, entro il 2026, aumenteranno di 60 mila posti, che vanno ad aggiungersi agli attuali 40 mila.
"Abbiamo chiesto un censimento degli immobili inutilizzati affinché vengano messi a disposizione per gli studenti", sono state le parole della ministra Bernini che, insieme con i colleghi competenti dell'esecutivo, presto potrebbe vedere le associazioni studentesche.
"L'obiettivo è quello di porre rimedio a un problema che esiste da sempre in Italia ma che, tra crisi post-Covid e inflazione, ha raggiunto picchi insostenibili per le famiglie degli studenti fuorisede".
Gli universitari oggi hanno 'occupato' otto piazze italiane, Milano, Pavia, Padova, Venezia, Bologna, Perugia, Firenze e Roma. Ma nei prossimi giorni le manifestazioni faranno tappa in altre città, tra cui anche Trento. "Tetto al canone=tetto sulla testa", si legge sui tantissimi striscioni esposti nelle piazze.
L'Unione degli Universitari, movimento che coordina le proteste, ha scritto alla ministra Bernini per chiedere un tavolo di lavoro per "coinvolgere e consultare le nuove generazioni" anche sulle ipotesi di spesa del Pnrr.
Ed è proprio da lì, infatti, che arriveranno i 960 milioni per raddoppiare i posti-alloggi messi a disposizione degli enti regionali per il diritto allo studio universitario che oggi superano di qualche decina le 40 mila unità. Arriva a stretto giro la risposta del presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, che annuncia l'intenzione di voler convocare ministri, studenti, enti locali e Regioni per "risolvere un tema che è stato trascurato fino ad oggi".
Inevitabile, dunque, monta la polemica politica, mentre gli studenti incassano il sostegno dei vescovi italiani che, per bocca del vicepresidente della Cei, monsignor Francesco Savino, parlano di "protesta, mite, civile, che dice agli adulti e specialmente a coloro che hanno responsabilità politiche: vi rendete conto che non ce la facciamo?".
Gli universitari, dal canto loro, continuano la protesta perché - ripetono - "il diritto all'alloggio è il diritto allo studio".
Fonte foto: pagina Facebook Unione studenti universitari e pagina Facebook Bernini
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